Avanti tutta con il progetto di riqualificazione dell'ex Atap in Corso Risorgimento a Biella. In questi giorni il Comune ha compiuto un nuovo passo in avanti dichiarando inagibile il fabbricato dell’ex officina, ormai abbandonato da oltre dieci anni e destinato a lasciare spazio alla costruzione di una nuova scuola superiore nell’ambito del progetto nazionale “Scuole Innovative”.
L’immobile Ex ATAP parte officina presenta da tempo condizioni che non permettono più il mantenimento dell’agibilità, come si legge nel documento: gli impianti elettrici sono dismessi, l’impianto termoidraulico è completamente fuori uso, la struttura non risponde più ai requisiti di sicurezza previsti dalla legge e il fabbricato non è utilizzato da oltre un decennio, da quando ATAP ha trasferito la propria sede.
L’area dell’ex officina è al centro di un progetto di rinnovo urbano e scolastico avviato nel 2015, quando la Provincia di Biella, con il supporto del Comune, ha presentato alla Regione Piemonte la candidatura per la realizzazione di una scuola secondaria di secondo grado innovativa. Il progetto è stato accolto e ha ottenuto l’interesse dell’INAIL, che ha confermato la disponibilità a finanziare l’opera. Per questo motivo, il fabbricato è stato inserito nel piano delle alienazioni del Comune per un valore di 338.000 euro, già ridotto considerando i costi di demolizione.
Nel documento dove si dichiara l'inagibilità di questa parte di edificio, si legge che l’accesso a questo e all’area esterna è completamente interdetto, tranne che per tecnici incaricati di effettuare rilievi necessari alla demolizione, personale addetto alla rimozione di eventuali attrezzature residue, le maestranze che eseguiranno la demolizione, sempre in presenza di rappresentanti della proprietà.
Nei mesi scorsi, erano già state svolte indagini preliminari, tra cui quelle per la rimozione di materiali contenenti amianto.
L’acquisto dello stabile “ex-ATAP” e delle aree circostanti è stato concluso al costo di 412mila e 360 euro, mentre i lavori di demolizione sono stimati in circa 700mila euro. Al termine di questi, l’area sgombra sarà consegnata a INAIL, che si occuperà della costruzione del nuovo istituto, di cui la Provincia di Biella ha già realizzato il progetto esecutivo. L’ istituto superiore agroalimentare che ne deriverà si occuperà di formare i ragazzi su tutti i processi: dalla coltivazione fino al prodotto finito nel piatto. Ospiterà 27 aule per la didattica, 14 locali per i laboratori, attività di potenziamento e interciclo, una palestra, un auditorium da 150 posti e spazi polifunzionali per la didattica integrata.





