Un ottimo aperitivo in una suggestiva location alla scoperta del mondo della birra artigianale italiana. Questa la seconda anteprima a Bolle di Malto 2024 di ieri sera, martedì 27 agosto, presso la terrazza del Circolo I Faggi di Biella, dove è stata presentata la nona edizione della Guida Slow Food alle Birre d’Italia.
“La presentazione della nuova guida – dice Fulvio Giublena, coordinatore della Guida per il Piemonte e Valle d’Aosta– è un evento che ogni due anni si lega a Bolle di Malto, in cui raccontiamo lo status dei birrifici artigianali italiani e come questo mondo si è evoluto e legato alla filiera. Nata nel 2008, oggi la guida è uno strumento imprescindibile per gli appassionati ed un libro da viaggio”.
In questa nona edizione sono descritti 511 imprese, tra birrifici e produttori di sidro. “Sono cambiati i numeri - spiega il coordinatore nazionale della Guida Eugenio Signoroni - perchè nella prima edizione le imprese erano 127. Il nostro lavoro è quello di incontrare tutti i birrifici per poi fare una selezione con lo scopo di parlare ad un pubblico più ampio rispetto agli appassionati. Inoltre, da tre edizioni, la guida contiene una parte relativa ai posti dove bere ed acquistare birra artigianale. Nell’ultima sono 785 le segnalazioni di questi posti”.
Altro numero del mondo della birra artigianale sono le 1000 unità produttive con impianto presenti in Italia. “Imprese che occupano circa 7000 mila addetti – dichiara Vittorio Ferraris di Unionbirrai, associazione di categoria dei produttori artigianali - e che oggi rappresentano il 3% del consumo di birra a livello nazionale. Per questo noi continuiamo a divulgare il messaggio della birra artigianale, messaggio che parla di territorialità e cultura, e messaggio di promozione del turismo legato alla birra, detto turismo brassicolo”.