“Uno scempio inaccettabile, non c'è rispetto neanche per le persone scomparse. Non ho parole”. Trattiene a stento la rabbia e l'amarezza Nicolò Chiola dell'associazione dei volontari del laghetto di Chiavazza che, nella mattinata di oggi, 31 ottobre, ha rinvenuto infranto il cippo posto lo scorso luglio nel parco di regione Croce, in ricordo di Carmine Marotta (21 anni), Alessandro Messina (17 anni) e Raffaele Petrillo (16 anni), tragicamente scomparsi all'alba del 5 giugno nel terribile schianto di Busonengo.
“Come tutte le mattine, mi sono portato all'interno dell'area verde per alcuni lavoretti - racconta – e ho trovato danneggiata una parte della pietra dove sono incisi i loro nomi. Non ci sono parole per descrivere un atto oltremodo vergognoso”. Avvenuta verosimilmente nella notte. “In un giorno speciale – aggiunge – Oggi uno dei tre giovani, Carmine, avrebbe compiuto 22 anni. Un mancanza di rispetto che mi strazia il cuore”.
Ora, il cippo verrà rimosso “per rimetterne un altro – spiega Chiola – Ci vorrà del tempo perchè il lavoro sarà impegnativo. Nel frattempo stiamo ultimando una panchina dedicata a Carmine, Alessandro e Raffaele. Verrà molto probabilmente posizionata al parco di Chiavazza alla fine del mese di novembre”.