Il count down è cominciato, ormai tutto è pronto o quasi per uno degli appuntamenti più attesi da parte degli abitanti di Chiavazza, ovvero lo spettacolo che vede protagonista il Cucu, la maschera del quartiere, che si terrà venerdì sera alle 21 nel teatro parrocchiale.
Alla regia della pièce teatrale ci sarà ancora Massimiliano Gaggino, assessore alle manifestazioni del comune di Biella. Gaggino, per il secondo anno consecutivo al timone dello spettacolo dedicato al Cucu, perché?
"Premetto subito che quando nel 2009 sono diventato assessore delle manifestazioni a Biella, in accordo con mia moglie avevo deciso che non avrei più fatto il regista. Due anni fa ci siamo trasferiti a Chiavazza e quando gli amici del carnevale mi hanno chiesto di aiutarli a mettere in piedi lo spettacolo non ho saputo dire di no e ho rispolverato la mia antica passione per l’occasione".
Lo scorso anno il Cucu ha rischiato di finire tra le grinfie di una seducente vampira, cosa accadrà quest’anno all’ intrigante piumato?
"Dopo volato fino in Transilvania, la terra del conte Dracula quest’anno sarà il 'Cenercucu', ovvero si trasformerà in Cenerentolo e ad accompagnarlo ci saranno tutti i personaggi della classica fiaba dei fratelli Grimm: la matrigna, le due sorellastre e la fatina madrina. Non mancheranno il gran ballo e la carrozza, solo che il povero Cucu avrà solo una carriola. Il finale, però, sarà inaspettato. Non mancherà anche la parte più attesa dello spettacolo, ovvero la satira. Essendo, assessore e un possibile bersaglio delle stoccate del Cucu, non ho però voluto conoscerne il contenuto perché è giusto che sia una sorpresa".
Ci sveli invece qualcosa sullo spettacolo.
"Sarà moderno, con 15.000 Watt di luci, due filmati in stile comiche, quattro canzoni cantate dai protagonisti e i balletti dell’Associazione Sportiva Lamarmora. Ma non voglio svelarvi nulla di più".
Non sarà, però, il solo regista dello spettacolo, con chi lavorerà?
"Affiancherò Angelo Mortarino, veterano del teatro biellese; questo per me è un grandissimo onore. L’anno scorso non aveva potuto partecipare alla rappresentazione per ragioni di salute, ma ora e più in forma che mai. Io mi sono occupato della parte più tecnologica dello spettacolo, lui si è dedicato alla prosa teatrale creando un copione molto divertente".
Come è stato lavorare per il secondo anno consecutivo con il Cucu alias Franco Caucino?
"Si ostina a non imparare a memoria la parte, ma questa è l’eredità della vecchia scuola di Ferruccio Pagnone e per me che sono una persona molto precisa è una disperazione. Scherzi a parte è molto divertente lavorare con lui e sono molto soddisfatto dal cast. Tutti si sono impegnati tantissimo e sono sicuro che il pubblico sarà felicissimo del Cenercucu".





