SPORT - 17 gennaio 2014, 07:26

Caso Chiara Tallia - L'udienza slitta al 29 gennaio

Il Tribunale Nazionale Antidoping ha richiesto 2 anni di squalifica

Chiara Tallia

Chiara Tallia

L'atleta biellese Chiara Talla, accusata di aver fatto uso di sostanze dopanti, dovrà attendere ancora un paio di settimane prima di potersi difendere di fronte alla giustizia sportiva. L’udienza dibattimentale in ordine al procedimento a suo carico prevista inizialmente per questa mattina è stata rinviata al 29 gennaio 2014, ore 18, vista l’istanza avanzata in data 13 gennaio da parte dell’Ufficio di Procura Antidoping.

Chiara Tallia, lo ricordiamo, era stata trovata positiva al Furosemide (un diuretico proibito dall'articolo 2.1 del codice Wada) a seguito di esami eseguiti dall'Antidoping Svizzero in occasione del Trofeo Mezzalama a Gressoney il 4 maggio 2013: in quell'occasione la sua squadra era all'ultimo posto e lei aveva accettato volontariamente il test antidoping pur non essendo obbligata dal regolamento. L'ufficialità era arrivata il 3 ottobre e l'atleta, tesserata Fisi e Fidal, era stata subito sospesa in via cautelare. Il 4 dicembre l’Ufficio di Procura Antidoping ha poi chiesto il deferimento alla Seconda Sezione del Tribunale Nazionale Antidoping del Coni con richiesta di squalifica per 2 anni.

Maximiliano Accorinti

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