Cossato Speciale - 27 giugno 2015, 07:47

"Ho bisogno di confrontarmi con pensieri e sensibilità diverse"

Messa speciale domai per don Mario Marchiori, che ha portato a Ronco il progetto "Una Chiesa a più voci"

"Ho bisogno di confrontarmi con pensieri e sensibilità diverse"

Messa particolare domenica a Ronco San Defendente alle 10 per il parroco don Mario Marchiori, che festeggerà, proprio nella chiesa dove nel 1975 disse la prima messa i suoi 40 anni di ordinazione sacerdotale.

"Ero entrato in seminario da ragazzo - racconta - poi maturai negli ultimi anni delle superiori la vocazione religiosa e la scelta di stare in mezzo alla gente e sognavo di poter fare il parroco".

Iniziò come viceparroco per qualche mese in Duomo per poi rimanere 3 anni a San Paolo. "Passai quindi a “iniziare” la parrocchia della Speranza a Cossato. L'area non era edificabile quindi la chiesa era in un pallone termostatico e la casa parrocchiale era un vagone ferroviario".

Dal 1984 divenne parroco di Ronco e contemporaneamente in settimana collaborava con don Ciotti e il gruppo Abele a Torino. "Ho dovuto poi scegliere e rimanere nel Biellese anche perché nel frattempo ho avuto per due anni la parrocchia di Mottalciata (il parroco era malato) poi Valdengo e negli ultimi 20 anni anche Quaregna".

Da quando venne ristrutturata la parrocchia è nato anche il progetto”Una Chiesa a più voci” che ha permesso di portare nel territori diversi testimoni con cui confrontarsi da don Ciotti a don Gallo, da monsignor Bettazzi a Moni Ovadia.

"E' un bisogno anche mio quello di confrontarmi coi pensieri e con sensibilità diverse nella Chiesa , ma in questi 40 anni ho sempre avuto lo stesso 'stile pastorale'. Adesso con papa Francesco mi sento più in sintonia, però ci sono momenti in cui mi sono sentito un po' isolato ma che supero con la preghiera e con la convinzione che il messaggio di Cristo vien prima di tutti noi".

"Ho sempre cercato di essere coerente, certamente facendo molti errori, con i miei limiti e con il mio carattere che non è un granché... ma dalla barca del Signore non scenderò mai più".

A navigare con il Signore come dice lui aveva iniziato 40 anni fa insieme ad altri sacerdoti: don Giorgio Ranotto parroco di Viverone, padre Edoardo Cerrato (vescovo attuale di Ivrea) e don Ernesto Scirpoli che sta fuori diocesi.

Annalisa Bertuzzi

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