Benessere e Salute - 28 dicembre 2025, 17:30

Banchetti, pranzi e cenoni: attenzione alla sicurezza alimentare

Come ridurre gli sprechi, conservando correttamente i cibi.

Banchetti, pranzi e cenoni: attenzione alla sicurezza alimentare

Banchetti, pranzi e cenoni: attenzione alla sicurezza alimentare

Nei periodi delle festività, gli incontri conviviali rappresentano un momento prezioso per stare insieme e gustare piatti della tradizione, espressione della ricchezza culinaria delle nostre Regioni. Banchetti, pranzi e cenoni diventano così protagonisti delle tavole, accompagnati da preparazioni spesso abbondanti e articolate.

Preparare pasti per un numero di persone superiore al consueto nucleo familiare, tuttavia, può comportare maggiori difficoltà nella corretta conservazione e nella gestione degli alimenti. Pratiche fondamentali non solo per valorizzare le qualità organolettiche dei cibi, ma soprattutto per garantirne la sicurezza e la salubrità.

Un acquisto oculato delle materie prime, un consumo corretto e moderato degli alimenti e una gestione attenta delle preparazioni contribuiscono, oltre che alla sicurezza alimentare, anche alla prevenzione di patologie legate a una nutrizione non equilibrata e a una significativa riduzione degli sprechi.

Cinque consigli per cucinare in modo sicuro durante le feste

1. Manipolare correttamente gli alimenti

Lavarsi sempre le mani prima e dopo aver maneggiato gli alimenti. È importante mantenere pulita la cucina, così come stoviglie e utensili. Il cibo va servito esclusivamente su piatti puliti e non precedentemente utilizzati per carne cruda o pollame: i batteri presenti nei succhi delle carni crude possono infatti contaminare gli alimenti pronti al consumo.

2. Cuocere accuratamente

Se i cibi vengono preparati in anticipo, è fondamentale assicurarsi che abbiano raggiunto le temperature interne minime di sicurezza:

almeno 63°C per bistecche, braciole e arrosti di vitellone, vitello, maiale e agnello;

almeno 71°C per carne macinata di vitellone, vitello, maiale e agnello;

almeno 74°C per il pollame.

3. Utilizzare contenitori poco profondi

I cibi cotti da conservare in frigorifero o nel congelatore dovrebbero essere disposti in contenitori poco profondi, così da favorire un raffreddamento più rapido e uniforme.

4. Rispettare la regola delle due ore

Gli alimenti non dovrebbero rimanere a temperatura ambiente per più di due ore, per evitare la proliferazione batterica.

5. Mantenere la corretta temperatura degli alimenti

I cibi caldi devono essere mantenuti a una temperatura pari o superiore a 60°C, utilizzando scaldavivande, piccoli fornelli o vassoi riscaldanti.
I cibi freddi, invece, dovrebbero essere mantenuti a una temperatura pari o inferiore a 4°C, ad esempio con l’uso di ciotole contenenti ghiaccio.
Qualora non fosse possibile garantire queste condizioni, è consigliabile utilizzare piccoli vassoi da portata e rifornirli all’occorrenza.

Dalla Redazione di Torino, G. Ch.

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