È stato inaugurato il 7 dicembre il percorso itinerante dei presepi installati nelle vie delle località di Piaro e Forgnengo. L’idea dell’iniziativa è nata nel 2024 e nasce dalla collaborazione delle due frazioni: il percorso attraversa infatti Piaro e Forgnengo e conta fra i 38 e i 40 presepi. Si tratta di un progetto che coinvolge anche gli stessi abitanti del posto: infatti, sono proprio loro ad aver esposto le creazioni nelle vie.
I visitatori, all’inizio dell’itinerario, vengono invitati a ‘cercare i presepi’, in quanto molti di questi sono piccoli oppure meno visibili rispetto ad altri, ma comunque molto graziosi: “Per facilitare la visita abbiamo posizionato delle frecce rendendo il percorso più fruibile, perché ce ne sono alcuni così piccini che vengono saltati”, afferma Gianna Prina. Continua poi raccontando, che, nel giorno dell’inaugurazione, coloro che sono venuti in visita sono stati guidati attraverso il percorso, affinché riuscissero a vedere ogni installazione. Inoltre, in queste settimane sono giunti diversi gruppi che hanno intrapreso una piacevole passeggiata partendo da località come Campiglia Cervo o Valmosca: è infatti possibile visitare in autonomia le esposizioni, tenendo sempre presente che nei giorni di pioggia alcuni vengono coperti per evitare che si danneggino.
L’organizzazione dell’evento è merito del circolo “Ca’ d’ Pilat”, punto di ritrovo per il paese già da circa vent’anni, non solo per le donne che il venerdì pomeriggio si incontrano e realizzano lavoretti fatti a mano, ma anche per tutti coloro che, provenendo dalle frazioni vicine, vogliano vivere un momento di condivisione. Il luogo è, infatti, un punto di appoggio anche per gli abitanti di Piaro.
Per Forgnengo quella dei presepi è una tradizione: “Una volta veniva realizzato un grosso presepe in chiesa perché c’era la messa di Natale”. Oggi il presepio viene installato fuori dall’edificio, sebbene sia stato notevolmente ridotto di dimensioni. Anche all’esterno del circolo, incastonato nella parete rocciosa al di sotto della finestra, vi è un piccolo presepio.
Quest’iniziativa è un ottimo esempio di come dare visibilità a borghi poco noti, ma che racchiudono storia, bellezza e angoli nascosti. Chi si inoltra in queste frazioni può respirare momenti di civiltà montana, una realtà che, se valorizzata, può diventare uno strumento turistico innovativo. Per questo l’idea degli organizzatori è quella di ampliare il percorso, coinvolgendo anche altre località limitrofe. L'intenzione, per il prossimo anno, è di rendere il percorso maggiormente accessibile, coinvolgendo un maggior numero di persone o frazioni, sviluppando un percorso ufficiale.


























