Music Cafè - 21 dicembre 2025, 07:30

Riascoltati per voi: Keith Jarrett - The Köln Concert (1975)

Riascoltati per voi: Keith Jarrett

Riascoltati per voi: Keith Jarrett

Ed eccoci qui, amici lettori, all’ultimo viaggio di questo meraviglioso anno passato insieme, riascoltando gli album che hanno fatto la storia della musica. Questo è il quarantaseiesimo appuntamento che abbiamo passato insieme, ogni settimana abbiamo attraversato epoche, suoni e ricordi, non potevamo concludere questo 2025 in modo più poetico, direi speciale, con un disco che non ha bisogno di parole, perché le sue note parlano da sole: signori e signore “The Köln Concert” di Keith Jarrett. Un concerto registrato quasi per caso dove nessuno immaginava che sarebbe diventato leggendario.

Immaginatevi la scena: è la sera del 24 gennaio 1975, siamo all’Opera House di Colonia, in Germania. Un giovane Keith Jarrett, stanco (i più informati, dicono parecchio irritato), con un pianoforte non proprio perfetto e dopo una giornata complicata, sale sul palco. Ma da quella imperfezione nascerà la perfezione: un’improvvisazione di oltre un’ora che diventerà il disco jazz più venduto di tutti i tempi. Semplicemente un miracolo, catturato dal vivo. Forse di più, direi un improvviso atto di grazia per tutti gli amanti della musica.

Per quella sera, Keith Jarrett non riuscì ad avere il suo pianoforte ideale, poiché quello previsto non arrivò e al suo posto gli portarono un Bösendorfer da prova, con i tasti duri e i registri gravi e acuti sbilanciati. Lui però salì sul palco, si sedette e, chiudendo gli occhi, lasciò che la musica gli scorresse dentro. Quello che nacque fu “The Köln Concert”: un flusso continuo, dolce e malinconico, che sembrava raccontare l’anima stessa dell’uomo. Non c’erano spartiti, non c’era un piano. Solo puro istinto musicale. Keith Jarrett, durante l’esecuzione, emetteva suoni e vocalizzi spontanei, come se dialogasse con il pianoforte.

Keith Jarrett è solo al pianoforte, ma sembra di sentire un’intera orchestra suonare. Il suo tocco alterna delicatezza e intensità. La musica cresce, si ferma, respira, e poi riparte con una naturalezza a dir poco disarmante. L’improvvisazione fluisce in quattro sezioni principali: Part I, IIa, IIb e III. Ognuna con un’emozione diversa: il sogno, la quiete, l’urgenza, la redenzione. Non ci sono parole per descrivere quel che accade in quei 66 minuti. Non si deve necessariamente essere dei veri amanti del jazz per capire questo disco: basta lasciarsi trasportare. Questa è musica che cura, che accompagna, che consola. In un mondo di rumore, Keith Jarrett ci ricorda quanto sia potente il silenzio tra le note!

Questo non è solo un album, sono convito che sia un’esperienza spirituale, un incontro con la bellezza nella sua forma più pura. Ogni volta che lo riascolto, mi sembra di essere lì, tra il pubblico di Colonia, con il fiato sospeso. Un miracolo nato per caso, ma destinato all’eternità.

I miei brani preferiti sono: tutto l’intero disco, ascoltato dall’inizio alla fine senza sosta!

Voto: 10+

Tracce: 

1) Part I – 26:01

2) Part II a – 14:54

3) Part II b – 18:13

4) Part II c – 6:56

Durata: 66 minuti.

Formazione:

- Keith Jarrett: pianoforte

Mi piacerebbe davvero conoscere le vostre impressioni! Condividete con me i vostri pensieri non solo su "The Köln Concert", ma anche su Keith Jarrett e sull'impatto che la sua musica ha avuto sulle vostre vite. Ogni opinione è un pezzo in più di questa grande storia musicale che ci unisce.

E con questo capolavoro chiudiamo un anno intero di viaggi, di suoni e di emozioni.

Abbiamo riscoperto insieme la forza della musica, quella che attraversa i decenni e ci fa sentire ancora vivi, ancora curiosi.

La prossima settimana ci sarà la classifica finale del 2025 di “Riascoltati per voi”, con l’album vincitore di quest’anno. Ma per ora, prendetevi un’ora di silenzio e lasciate che sia Keith Jarrett a parlare per tutti noi.

Vi ringrazio per avermi accompagnato in questo cammino. È stato un viaggio bellissimo, e la musica, come sempre, ci ha uniti.


 


 

Andrea Battagin

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