C’era anche un atleta biellese tesserato per Asad Biella sul gradino più alto del podio nella prima edizione dello Special Olympics Unified 3×3 Basketball World Cup, a San Juan in Porto Rico. Dal 5 al 7 dicembre 20 squadre maschili e 18 femminili da più di 30 paesi del mondo si sono sfidate nelle varie divisioni stabilite con una fase preliminare. Tra i team presenti anche la Nazionale italiana di pallacanestro unificata composta da atleti con e senza disabilità intellettive.
Il torneo si è svolto al T-Mobile District di San Juan, un impianto che ha ospitato più di 200 atleti e partner, 250 volontari, tecnici e oltre 800 spettatori al giorno. La Nazionale italiana Special Olympics ha battuto in finale la Namibia 13-5. Nato il 30 dicembre 2006, Habti si è diplomato qualche mese fa e da tre anni gioca a pallacanestro nel team Asad Biella, attività che pratica oltre al calcio e alla pallavolo unificata. La squadra azzurra è stata seguita dai tecnici Erica Violante e Marco Petrozzi, coordinatore della Nazionale di pallacanestro unificata Special Olympics Italia. Il roster era formato dal biellese Habti e da altri quattro atleti e partner, Alessandro Paolini, Andrea Menniti, Gabriele Di Salvo e Andrea Baiocco.
Le prime parole di Ali Habti dopo il podio mondiale sono ricche di emozione e gioia: «Sono grato di aver avuto l’opportunità di partecipare a un evento così prestigioso e felice per aver fatto un bellissimo viaggio in un paese meraviglioso e aver conosciuto tante persone con le quali condividere la mia passione per il basket e per lo sport. Ora continuerò ad allenarmi e a sognare, perché tra i miei obiettivi c’è la partecipazione alla Coppa del Mondo di Basket 5 contro 5, in programma nel 2027 a Santiago del Cile».
Alessandro Farina, tecnico di Asad Biella e allenatore di Habti, ha parlato così dopo l’oro conquistato dal giovane cestista biellese: «Ali si è meritato la convocazione e questo prestigioso risultato, dimostrando costanza, impegno e passione non comuni. Ha fatto un eccellente percorso nelle varie tappe nazionali di Special Basket con il nostro team Asad, dimostrandosi non solo un bravo atleta ma anche un ottimo compagno di squadra, aiutando i compagni a crescere e spronandoli sia in campo sia dalla panchina. Il nostro augurio è che possa proseguire nel suo percorso di crescita e sopratutto possa continuare a essere d’esempio per gli altri atleti del team: lavorando sodo si possono raggiungere anche traguardi insperati. È questo il messaggio che Ali ha portato al nostro team al suo rientro a Biella. Uno sprone per tutti a proseguire nel cammino di inclusione e crescita tecnica, sportiva e umana».





