La nuova indagine del Sole 24 Ore sulla qualità della vita in Italia vede di nuovo in cima alla classifica Trento. Sul podio salgono anche Bolzano, al secondo posto, e Udine, terza. Nella top 10 dominano le città del Nord, con Milano all’8° posto. Le grandi città metropolitane migliorano: Roma risale ben 13 posizioni. Il Sud, invece, continua a rimanere indietro: Reggio Calabria chiude la classifica come ultima provincia d’Italia.
L’indagine si basa su 90 indicatori statistici, forniti da fonti ufficiali, che misurano il livello di benessere nei territori. I risultati mostrano ancora una volta la forza dell’arco alpino: Trento eccelle nell’equilibrio dei servizi, Bolzano cresce grazie alla natalità più alta d’Italia (8,4 nuovi nati ogni 1.000 abitanti contro una media nazionale di 6), mentre Udine è tra le migliori per ambiente e servizi e per la diffusione del fotovoltaico.

E Biella? La provincia si colloca al 55° posto, a metà classifica, ma perde 5 posizioni rispetto all’anno precedente. Il dato migliore arriva dalla spesa delle famiglie per beni durevoli: 3.806 euro l’anno, a fronte di una media nazionale di 2.749. Biella qui è seconda in Italia: un segnale di buona capacità di spesa e fiducia economica. Altro dato positivo: Solo 8,9% dei pensionati riceve un trattamento di basso importo, contro una media italiana del 17,6%. Anche in questa categoria Biella è seconda a livello nazionale. Sul fronte della salute spicca un risultato eccellente: 8° posto in Italia per mortalità evitabile, con un valore migliore della media nazionale.
Il calo più forte rispetto al 2024 riguarda l’area Giustizia e sicurezza, dove Biella perde 29 posizioni e si ferma al 62° posto. Gli indicatori più critici sono: Mortalità stradale extraurbana: Biella è 100ª (valore 8 contro media 4,4).; Reati legati agli stupefacenti: 81° posto (49,1 denunce ogni 100mila abitanti); Indice di litigiosità: 86° posto, con molte più cause civili rispetto alla media italiana.

Altra criticità: Cultura e tempo libero: In questo settore la provincia è 71ª. Alcuni dati sono particolarmente bassi: Spesa dei Comuni per la cultura: Biella è 103ª (solo 4 euro pro capite contro una media nazionale di 139); Amministratori comunali under 40: 100° posto (20% contro 26,2% nazionale); Librerie: 94° posto, con un numero per abitante inferiore alla media. Biella è invece al 10° posto per organizzazioni no profit.
Nonostante un miglioramento complessivo di 26 posizioni, Biella resta una delle province più anziane d’Italia: Indice di dipendenza degli anziani: Biella è ultima, 107ª, con un valore di 50 anziani ogni 100 persone in età lavorativa (contro 41 della media nazionale). Per quanro riguarda i Bambini: Biella è 49ª con un punteggio di 465,0; Giovani Biella è 35ª con 526,6, uno dei migliori risultati, mentre per gli Anziani Biella è 37ª con un punteggio di 501,4.
Biella resta però sempre tra le province meno soleggiate in Italia: con solo 7,3 ore di sole al giorno Biella si piazza al 103° posto nella classifica.





