Nel Biellese, dove il massimo trambusto serale è il rumore di una tapparella che si chiude, la recente ondata di furti ha movimentato più del previsto: c’è chi dice che i malviventi conoscano scorci, vicoli e frazioni meglio dei podisti della domenica. Una visione drammatica, ma che ritrae la sensazione diffusa sul territorio, dove il tema della sicurezza è tornato al centro della questione pubblica. Innumerevoli Comuni della provincia sono stati toccati da episodi di effrazione o tentativi andati a vuoto, con abitazioni rovistate, finestre forzate e oggetti di valore trafugati. Una situazione che ha portato residenti e forze dell’ordine a un impegno sempre più serrato.
Tra i territori colpiti compaiono Mongrando, Occhieppo Inferiore, Cossato e Vigliano, dove i ladri hanno cercato principalmente monili in oro e altri oggetti facilmente rivendibili. In alcuni casi sono riusciti a sottrarre anelli e preziosi; in altri sono stati costretti ad abbandonare ciò che avevano preso durante la fuga. A Gaglianico è stata forzata una finestra al piano terra, con diversi locali messi sottosopra, mentre a Candelo i colpi segnalati sono stati più di uno: porte finestre divelte, armadi rovistati e preziosi rubati.
A Biella, all’interno di un supermercato, è stato sventato un tentato furto: una bottiglia di superalcolico… “refurtiva da aperitivo”, forse per alleggerire lo stress dei tentativi precedenti. A Brusnengo, invece, i ladri hanno lasciato dietro di sé stanze sottosopra senza portare via nulla, mentre a Masserano sono ancora in corso accertamenti su un furto avvenuto in un punto vendita.
Ma la percezione del rischio è concreta: a Pollone, un residente si è trovato nel giardino di casa due persone incappucciate. Alla reazione del padrone di casa, i due si sono dati alla fuga (fortunatamente), scavalcando la recinzione.
L’intervento delle forze dell’ordine
Di fronte alla frequenza degli episodi, i Carabinieri hanno messo in atto controlli mirati nei centri più colpiti e nelle fasce orarie ritenute sensibili.
Grazie all’attività preventiva è stato fermato un furgone sospetto lungo una strada provinciale: al suo interno tre persone già note per reati contro il patrimonio. La perquisizione ha permesso di rinvenire guanti, palanchini, tenaglie e altri attrezzi da scasso, nascosti in un vano dello sportello. I tre sono stati denunciati: la loro spiegazione, che li voleva impegnati in una sorta di “intervento da idraulici in maschera”, non è risultata particolarmente credibile.
Non mancano i ladri a mani vuote che, per un motivo o per l’altro, fuggono a bocca asciutta. Non tanto per prudenza, ma perché qualche collega è passato prima di loro… Molti residenti ironizzano sugli orari di visita più restrittivi: un calendario condiviso offrirebbe la possibilità a tutti i malviventi di uscirne vittoriosi. Un modo per esorcizzare la tensione e ribadire che il territorio, non ha alcuna intenzione di farsi cogliere impreparato.
Vademecum antifurto: consigli utili per i cittadini
Per contrastare furti e truffe, le forze dell'ordine ricordano alcune semplici regole:
Non aprire a sconosciuti
Verificare sempre l’identità di chi si presenta come tecnico o funzionario.
Nessuna istituzione richiede denaro o oggetti di valore per controlli o verifiche.
Protezione della casa
- Installare serrature sicure o porte blindate.
- Chiudere sempre, anche per brevi uscite.
- Utilizzare, se possibile, sistemi d’allarme.
Evitare segnali di assenza
- Usare timer per luci e tapparelle.
- Chiedere a un vicino di ritirare la posta.
- Evitare di segnalare assenze prolungate sui social.
Segnalare sempre
Ogni movimento sospetto va comunicato immediatamente alle forze dell’ordine: la collaborazione tra cittadini e istituzioni è uno degli strumenti più efficaci contro questo tipo di criminalità.





