Music Cafè - 18 novembre 2025, 09:00

Accademia Perosi, quattro appuntamenti in settimana a partire dal Dore Quartet

Accademia Perosi, quattro appuntamenti in settimana a partire dal Dore Quartet

Accademia Perosi, quattro appuntamenti in settimana a partire dal Dore Quartet

Qualcuno lo chiamerebbe festival, in realtà è solo una porzione, molto piccola della ricca Stagione concertistica dell'Accademia. Il Grande Slam è in pieno svolgimento, e non si limita a Torino, restando sul filo del tema tennistico.

A Casa Perosi, dopo lo straordinario concerto di Enrico Dindo che ha appena elettrizzato il pubblico biellese, il Grande SLAM (Spettacolo, Letteratura, Arte e tantissima Musica) ci porta addirittura 3 spettacoli in una settimana. 
Prima di presentarvi i quattro spettacoli però, permetteteci di soffermarci su un post. Meglio, su una didascalia di un post, scritta da una nostra abbonata. 

Sotto una fotografia di un concerto ha scritto “Finalmente è di nuovo venerdì”. Grazie, grazie: è proprio lo spirito che sognavamo pensando a Casa Perosi: un rifugio, un luogo in cui sentirsi bene.

CONCERTO AL CIRCOLO SOCIALE | GIOVEDÌ 20 NOVEMBRE 2025 | ORE 18.30

Giovedì al Circolo Sociale si apre la stagione cameristica con un viaggio affascinante: il Quartetto Dorè ci condurrà attraverso due secoli di musica, dalle geometrie illuminate di Haydn alle melodie che intrecciano due continenti di Dvořák. Primo appuntamento dei quattro previsti al Circolo.
Haydn compone il Quartetto op. 76 n. 2 nel 1797, mentre l'Europa vive gli ultimi bagliori dell'Illuminismo. Dvořák scrive l'op. 96 nell'estate 1893, nella prateria americana. Due mondi, una stessa forma: quattro strumenti come personaggi di un dramma senza parole.
Il soprannome "Le quinte" rivela la protagonista assoluta. Haydn scompone l'intervallo, lo inverte, lo frammenta, lo sovrappone in canoni contrappuntistici. È umorismo musicale sottile: prendere un intervallo banale e dimostrare che contiene tutte le possibilità del cosmo sonoro. Dal tema popolare del secondo movimento alle robuste quinte arcaiche del Menuetto, fino al Finale che rilegge tutto attraverso la velocità: un teorema musicale compiuto.
Se Haydn costruisce mondi da intervalli, Dvořák costruisce paesaggi da memorie. L'op. 96 fonde Boemia, praterie americane, spirituals e ritmi nativi in trasfigurazione poetica. Il Lento opera sintesi transculturale universale. Lo Scherzo esplode in energia ritmica primordiale. Il Finale riprende elementi precedenti in forma ciclica, chiudendo con affermazione gioiosa.
Haydn rappresenta fiducia nella razionalità del linguaggio musicale, lavorando sulla sintassi. Dvořák arricchisce il vocabolario espressivo mantenendo le forme classiche, ma rendendole flessibili. La musica abolisce il tempo mentre lo attraversa, documento storico e presenza vivente.

A TEMPO – 20·30·20 tra arte e musica | VENERDÌ 21 NOVEMBRE 2025 | H 17.30

Un nuovo dialogo tra arti visive e suono in mostra “Andy Warhol. Pop Art & Textiles”. Debutta venerdì 21 novembre 2025, alle ore 17.30, presso le sale espositive della mostra "Andy Warhol. Pop Art & Textiles", a Palazzo Gromo Losa e Palazzo Ferrero, il primo appuntamento di "A TEMPO – 20·30·20 Tra arte e musica", un progetto che unisce due eccellenze, Accademia Perosi e CoopCulture, in un dialogo dedicato al pubblico, al suo tempo e alla
sua emozione. La presenza del Raimund Quartet, formazione d’archi di straordinaria raffinatezza, porterà in mostra la potenza evocativa della musica intrecciata alla narrazione visiva.
Il focus della serata sarà dedicato al dialogo tra le copertine dei vinili e la serialità, tema cardine della poetica warholiana: le guide di CoopCulture accompagneranno il pubblico in un percorso tra arte, ritmo e immaginario sonoro, mentre il Raimund Quartet eseguirà un programma capace di amplificare le suggestioni e di risvegliare la curiosità verso la mostra Andy Warhol. Pop Art & Textiles.

In A TEMPO non si assiste a un concerto tradizionale, ma a un vero dialogo tra linguaggi: i suoni si innestano tra le opere, si riflettono sulle immagini e amplificano le emozioni del pubblico. Il titolo del progetto, mutuato dal linguaggio musicale, diventa ritmo condiviso tra visitatori, arte e musica. La formula, 20 minuti di visita introduttiva, 30 minuti di musica dal vivo con il Raimund Quartet, 20 minuti di visita conclusiva, costruisce un percorso
esperienziale in cui il tempo si fa materia da ascoltare e da vedere.
L’evento durerà 70 minuti e sarà riservato a un massimo di 25 partecipanti, per garantire un’atmosfera raccolta ed esclusiva. Il costo di partecipazione è di € 15,00 (concerto + visita), a cui si aggiunge l’ingresso mostra a tariffa ridotta di € 10,00. I posti sono limitati, fino a un massimo di 25 partecipanti.
L’evento sarà replicato venerdì 16 gennaio 2026, sempre alle ore 17.30, con il medesimo focus tematico, offrendo così un’ulteriore possibilità di partecipazione a chi desidera vivere questa esperienza unica.

MUSICA BAROCCA | VENERDÌ 21 NOVEMBRE 2025 | H 21.00

Leonarda, Jacquet de La Guerre e Caccia: tre voci femminili per celebrare il restauro della Trinità

In occasione della presentazione del restauro della Trinità di Orsola Caccia, tra le più rilevanti artiste piemontesi del Seicento, l’inaugurazione sarà accompagnata dall’esecuzione di sonate di Isabella Leonarda ed Elizabeth Jacquet de La Guerre, due protagoniste della musica barocca europea.

La presenza congiunta di Leonarda, monaca e compositrice novarese, ed Elizabeth Jacquet de La Guerre, virtuosa francese attiva alla corte di Luigi XIV, crea un suggestivo “gioco di specchi” tra mondi diversi, ma complementari: la creatività che nasce nella clausura e quella che si sviluppa nelle grandi capitali culturali dell’Europa del tempo. Le loro opere, pur nate in contesti lontani, condividono la stessa forza inventiva, la stessa padronanza espressiva e una sorprendente modernità di linguaggio.

Il dialogo musicale con la Trinità restaurata di Orsola Caccia mette così in relazione tre figure femminili eccezionali, capaci di affermarsi in un’epoca in cui alle donne erano concessi spazi limitati nell’arte e nella vita pubblica. La pittura di Caccia e le sonate di Leonarda e Jacquet de La Guerre restituiscono un affresco ricco e sfaccettato della produzione artistica femminile del Seicento, offrendo al pubblico un’esperienza culturale che intreccia spiritualità, virtuosismo e sensibilità poetica.

L’iniziativa vuole celebrare non solo il recupero di un importante capolavoro pittorico, ma anche la riscoperta e la valorizzazione di un patrimonio artistico femminile che rappresenta un tratto identitario fondamentale del nostro territorio e della storia europea.

PEROSInRETE | VENERDÌ 21 NOVEMBRE 2025 | H 20.45

Concerto Venerdì 21 novembre 2025 alle 20:45 nella Chiesa di San Lorenzo di Andorno Micca
Il Raimund Quartet presenta un affascinante dialogo tra romanticismo tedesco e scuola russa. Nel programma il Quartetto per archi op. 12 di Felix Mendelssohn , opera giovanile che rivela la straordinaria maturità compositiva del maestro tedesco, e il celebre Quartetto n. 2 in Re maggiore di Alexander Borodin , capolavoro di lirismo e colore orchestrale, pervaso da melodie che evocano le atmosfere della steppa russa.
Un viaggio musicale tra tradizione classica e suggestioni orientali, nell'elegante cornice della Chiesa di San Lorenzo.

c.s.accademia fondazione perosi, s.zo.

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