Una storia nata nel Biellese e ricostruita attraverso documenti inediti è arrivata fino al cuore di Roma, in uno dei luoghi più prestigiosi dell’Arma dei Carabinieri. Il libro “La Stazione Carabinieri di Masserano. L’eroico nel quotidiano” di Claudia Ghiraldello, è stato presentato il 13 novembre nel Salone d’Onore del Museo Storico dell’Arma, su iniziativa del Comandante Generale, Generale di Corpo d’Armata Salvatore Luongo.
Un riconoscimento di grande rilievo per l’autrice e per la stessa comunità biellese, che vede uno dei suoi patrimoni storici valorizzato nel luogo simbolo della memoria e dell’identità dell’Arma.
Il valore storico della ricerca: “Un tassello importante nella Storia nazionale”. A fare gli onori di casa è stato il Direttore del Museo, Colonnello Raffaele Gesmundo, che ha espresso apprezzamento per il lavoro della studiosa, sottolineando come il volume contribuisca a colmare un vuoto nella storiografia nazionale: la ricerca certifica infatti, attraverso documenti finora sconosciuti, che la Stazione dei Carabinieri di Masserano nacque nel 1814, lo stesso anno della fondazione del Corpo dei Carabinieri Reali. Un elemento che conferma il ruolo pionieristico del territorio biellese nella storia dell’Arma.
Molto partecipata la testimonianza della scrittrice, emozionata nel poter presentare il proprio lavoro proprio a Roma, dove – presso la Direzione dei Beni Storici e Documentali dell’Arma – rinvenne il documento che attestava la fondazione ottocentesca della stazione masseranese.
Durante la conferenza, Ghiraldello ha illustrato il percorso storico del volume, partendo dalla ricostruzione del Palazzo dei Principi Ferrero Fieschi di Masserano, sede della caserma dal 1876 e luogo in cui la studiosa aveva scoperto, anni prima, affreschi nascosti da controsoffittature.
La narrazione ha poi messo al centro l’impegno quotidiano dei Carabinieri nei confronti della popolazione, restituendo un quadro umano complesso: povertà, illeciti, fragilità sociali, sofferenza e devianza attraversano le cronache del tempo, con i militari chiamati ogni giorno a vigilare, prevenire, reprimere e sostenere.
Tra le figure più significative emerse dalla ricerca, grande interesse ha suscitato quella del Carabiniere Giovanni Delmastro, protagonista di un’azione eroica nel 1838 durante la cattura di un pericoloso malvivente.
Numerose le autorità intervenute per rendere omaggio al lavoro:
il Generale di Brigata Giuseppe Arrigo, giunto da Bologna;
il responsabile editoriale di Giorgio Mondadori, Carlo Motta, arrivato da Milano;
il Generale di Divisione Marco Lorenzoni, Comandante della Legione Allievi Carabinieri di Roma.
La presentazione ha richiamato anche un pubblico numeroso, composto tra l'altro da ufficiali dei corsi di Applicazione e da Ufficiali Superiori del Comando Generale.
In chiusura, Ghiraldello ha presentato anche il video-promo della mostra “Nei Secoli Fedele. I Carabinieri nel Biellese dal 1814 ai giorni nostri”, da lei curata e recentemente conclusa negli spazi della Provincia di Biella.
Il successo dell’esposizione ha portato alla decisione di renderla itinerante: la prima tappa sarà il Comune di Cossato, per proseguire poi in altre località.














