“Un’esperienza significativa, formativa e istruttiva sia per gli studenti sia per noi accompagnatori”. Così la dirigente Raffaella Miori commenta la partecipazione di tre classi dell’istituto Bona di Biella alla prestigiosa 127° manifestazione di Verona, FieraCavalli, che si è svolta nei giorni scorsi.
“Un evento enorme, con tutti i soggetti istituzionali, commerciali, politici e altro ancora, che a vario titolo fanno parte del mondo dei cavalli e dell’equitazione - aggiunge la dirigente scolastica -. Abbiamo partecipato e toccato con mano una realtà di altissimo livello, che si collega direttamente con il nostro progetto. I ragazzi, infatti, hanno potuto rendersi conto delle potenzialità del percorso appena avviato, che ha come obiettivo il raggiungimento di competenze spendibili in ambito lavorativo con declinazione, appunto, sulla realtà del cavallo. Ma ovviamente non solo. L’impianto del progetto è di mettere insieme equitazione, turismo, prodotti enogastronomici, tradizioni e soprattutto territorio. In Veneto abbiamo ascoltato conferenze e relazioni, parlato con il presidente regionale Zaia e rappresentanti della Federazione e delle associazioni coinvolte. Incontri che ci hanno confermato quanto sia avanti il Veneto sotto molti punti di vista, ma anche quante potenzialità abbiano il Piemonte e il Biellese in materia di eccellenze da valorizzare. La scuola, e noi nello specifico, ci poniamo come obiettivo la formazione. Il progetto parte in questi giorni. A Verona ci hanno ascoltato e fatto i complimenti. Tra un anno contiamo di tornarci, per raccontare i risultati ottenuti”.
“A Verona tutti abbiamo potuto cogliere le potenzialità e la spendibilità futura di quanto stiamo portando avanti con i progetti di equitazione - racconta Francesca Dalla Pozza, docente del Bona e guida equestre -. Questo è il senso del progetto, acquisire competenze e conoscenze spendibili in ambito lavorativo. Il mondo del cavallo si sta aprendo, l’equitazione non è solo uno sport agonistico o una pratica esclusiva. Proprio i progetti scolastici e la partecipazione a questi eventi lo dimostrano. E, soprattutto, cavallo, turismo e territorio possono essere collegati. con la scuola in un ruolo fondamentale di cerniera”.
“Il rapporto uomo-cavallo, volano per nuove professioni è il titolo del progetto, su scala nazionale, della rete di imprese Final Furlong che da quest’anno scolastico ci vede come scuola pilota - aggiunge Dalla Pozza -. Studenti e studentesse svolgeranno 150 ore di attività, accompagnati da professionisti ed esperti del settore che, nell’arco di un triennio, li porterà a un esame finale con una commissione esterna, per la verifica delle competenze raggiunte. Superandolo, potranno ottenere la certificazione “Europea Eurethics”, un attestato che darà valore aggiunto al curriculum scolastico”.







