POLITICA - 17 novembre 2025, 09:00

La Lega Biella scende in piazza, focus sulla sicurezza

In foto, Roberto Simonetti per la segreteria provinciale della Lega Biella.

In foto, Roberto Simonetti per la segreteria provinciale della Lega Biella.

"Il tema della sicurezza è da sempre il cuore delle politiche della Lega. Dai decreti sicurezza, alle leggi sull’immigrazione si è dimostrato quanto il diritto dei cittadini a poter vivere una vita tranquilla e serena sia il fulcro dell'azione politica. Bisogna comunque sempre aggiornare la normativa in parallelo all’evoluzione della realtà". Lo scrive Roberto Simonetti per la segreteria provinciale della Lega Biella.

E aggiunge: "Ecco perché sabato 22 novembre, dalle 14 alle 18, a Biella, in piazza Santa Marta, verrà illustrata alla cittadinanza la nostra ulteriore proposta inerente il Decreto Sicurezza 2 che si basa su il contrasto alle baby gang, minore immigrazione irregolare, maggiori tutele alle forze di polizia, tutela della proprietà privata contro occupazioni abusive e furti".

Nel dettaglio ecco i punti principali:

TUTELA PROCESSUALE PER TUTTI

Stop all’iscrizione automatica nel registro degli indagati in presenza di una presumibile causa di giustificazione come previsto dalla legge. Si tratta di una garanzia per tutti, sia per i cittadini (ad esempio, nel caso di legittima difesa) che per le Forze dell’Ordine (ad esempio per l’uso legittimo delle armi).

RESPONSABILITÀ DEL PROMOTORE DELLE MANIFESTAZIONI PUBBLICHE: GARANZIA FINANZIARIA

Il diritto a manifestare va sempre tutelato e salvaguardato e mai limitato, ma non può diventare il diritto a distruggere le città e ad aggredire le Forze di Polizia. Sarà il questore a valutare la criticità della manifestazione e ad applicare ulteriori prescrizioni relative a misure organizzative, e il Prefetto a valutare l’escussione della garanzia finanziaria.

SICUREZZA/ORDINE PUBBLICO

Modifica dell’art. 18 del TULPS relativamente al preavviso, al divieto e alle prescrizioni delle manifestazioni pubbliche. Incremento delle sanzioni pecuniarie in caso di violazione del divieto a manifestare, dell’obbligo di preavviso e delle prescrizioni applicate dalla Questura.

STOP LADRI DI CASA, SGOMBERO LAMPO SU TUTTI GLI IMMOBILI

Si estende lo sgombero rapido a tutti gli immobili illegalmente occupati, non solo quelli adibiti a prima casa, ripristinando integralmente il diritto di proprietà.

REATO DI FUGA PERICOLOSA ALL’ALT DELLA POLIZIA

Istituzione di una fattispecie autonoma di reato di “fuga pericolosa” per chi non si ferma all’alt delle Forze di Polizia o viola un posto di blocco.

RICONGIUNGIMENTI FAMILIARI

Il 36% dei permessi di soggiorno oggi concessi in Italia, oltre 100.000, viene rilasciato per motivi familiari. Riduzione quindi della platea di chi può beneficiarne e di estendere il limite reddituale finalizzato al ricongiungimento. È una norma di deterrenza rispetto all’aumento dei permessi di soggiorno e all’incremento dei costi del welfare sociale a carico dei Comuni e dell’erario pubblico.

MINORI STRANIERI NON ACCOMPAGNATI

Periodo di accoglienza nelle strutture ridotto dell’età massima da 21 a 19 anni, con la possibilità di cessazione dell’accoglienza in caso di comportamenti contrari alle regole di buona convivenza e di inserimento sociale (commissione di reati). Rendere obbligatorio l’accertamento dell’età attraverso strumenti più incisivi.

ESTENSIONE DELL’AMMONIMENTO AI MINORI ANCHE PER REATI MENO GRAVI

Potenziamento delle norme in vigore per frenare i fenomeni di devianza giovanile aumentando i reati per cui è previsto l’ammonimento per i minori 12-14 anni (danneggiamento, percosse, lesioni…).

RIFORMA ORDINAMENTALE DELLE POLIZIE LOCALI E FONDO PER LA SICUREZZA URBANA

Si prevede una riforma organica e completa dell’ordinamento delle Polizie Locali, di prossimità territoriale, disciplinando funzioni, qualifiche, accesso alle banche dati, dotazioni, tutele, welfare, previdenza, formazione e addestramento. Una riforma finalizzata a riconoscere alle polizie locali, in una logica di modernità, resilienza e funzionalità, il ruolo imprescindibile nelle dinamiche di sicurezza urbana integrata e partecipata. Rafforzamento del fondo sicurezza urbana per le politiche di sicurezza integrata a beneficio dei comuni, per contrastare degrado, illegalità e spaccio.

ESPULSIONE DETENUTI STRANIERI

Velocizzare l’espulsione per coloro che hanno commesso un reato e devono scontare una pena detentiva non superiore a due anni: l’espulsione sarà adottata in breve tempo e l’opposizione al provvedimento di espulsione non ne sospenderà l’esecuzione.

FURTI IN ABITAZIONE E CON STRAPPO

Si tratta di una misura forte che impedisce all’autore del reato di farla franca ed evitare il carcere: pene più alte e l’applicazione dell’arresto in flagranza differita (per cui si considera in stato di flagranza chi, sulla base di documentazione video - fotografica abbia compiuto un furto in un’abitazione)

BORSEGGI

Tutti i furti (soprattutto quelli con destrezza) e dovunque commessi, devono tornare ad essere d’ufficio. Non servirà più la querela della parte (si pensa ai turisti che non hanno tempo): questo consentirà alle Forze dell’Ordine e alla Magistratura di agire fino in fondo per contrastare efficacemente questo detestabile fenomeno sempre più diffuso.

PERMESSO DI SOGGIORNO A PUNTI – ACCORDO DI INTEGRAZIONE

L’accordo di integrazione, ovvero il permesso di soggiorno a punti con la sottoscrizione della Carta dei Valori, è stato introdotto con il “pacchetto sicurezza” dal Ministro Maroni nel 2009. La nuova proposta mira a modernizzare e attualizzare l’attuale disciplina dell’Accordo di integrazione (cosiddetto permesso a punti), facendolo diventare un vero e proprio permesso di soggiorno a punti. Si prevede l’obbligo che l’Accordo sia sottoscritto a partire dai 14 anni (anziché 16) e ad ogni ingresso in Italia. L’Accordo non avrà più una durata biennale, ma sarà valido per tutta la durata del permesso di soggiorno e dunque per tutta la permanenza dello straniero in Italia, fino all’eventuale richiesta di cittadinanza. Inoltre, si introduce la verifica dei crediti ad ogni rinnovo e conversione: il mancato raggiungimento dei crediti costituirà causa ostativa al rilascio del permesso di soggiorno e della cittadinanza.

c. s. Lega Biella g. c.

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