COSTUME E SOCIETÀ - 17 novembre 2025, 20:00

Il centro Borri va in pensione, apre il nuovo Centro per senza dimora. Previsto spazio anche per gli animali FOTO e VIDEO

Ieri c'è stato il taglio del nastro, da giovedì la struttura verrà aperta all'accoglienza

Il centro Borri va in pensione, apre il nuovo Centro per senza dimora. Previsto spazio anche per gli animali

Il centro Borri va in pensione, apre il nuovo Centro per senza dimora. Previsto spazio anche per gli animali

Il centro Borri va in pensione. Ad accogliere i “senza tetto” del capoluogo, sarà una parte del piano terreno del Belletti Bona, con ingresso lungo la stessa via Belletti Bona quasi all'incrocio con via Cavour. Nella giornata di oggi ieri, lunedì 17 novembre, è stato inaugurato il Nuovo Centro Servizi a Contrasto della Povertà al quale il Comune aveva iniziato a dedicarsi nel 2017 con l'aggiudicazione di 400 mila euro del bando periferie, ai quali l'amministrazione Corradino aveva ancora aggiunto fondi PNRR di cui 910.000 per lavori pubblici e 180.000 euro per i servizi che verranno erogati. La struttura aprirà le sue porte giovedì 20 novembre, e da lunedì 24 ai destinatari del progetto Emergenza freddo. Resterà ancora almeno per il momento in via Novara il centro diurno. 

Nel 2022, in qualità di capofila dell’Ambito Biella–IRIS–Cissabo, l’Amministrazione ha candidato due progetti nell’ambito della Missione 5 “Inclusione e Coesione”: Housing Temporaneo e Stazione di Posta. Entrambe le iniziative sono state interamente finanziate, sia per la parte strutturale, sia per la gestione.

L'housing temporaneo”, consiste nella ristrutturazione, adeguamento e allestimento di 4 alloggi di edilizia sociale di proprietà comunale di piccole/medie dimensioni, idonei all’ospitalità di circa 8-10 persone, situati in zona centrale, vicini ai servizi e ai luoghi di vita cittadina Via Marocchetti. Un servizio che offre ospitalità temporanea a persone singole e nuclei famigliari connotati da importanti difficoltà dovute a mancanza di risorse famigliari, amicali, economiche ed abitative, di norma già in carico al servizio o che abbiano già trascorso un periodo di permanenza al Centro di Pronta Accoglienza Notturna, dimostrando di voler aderire ad un progetto di recupero sociale;

“Stazioni di posta” è invece la riconversione e l'allestimento dell’immobile di proprietà comunale, sito in via Belletti Bona, originariamente destinato al dormitorio pubblico, parzialmente ristrutturato con fondi propri del Comune, in stazione di posta/centro servizi, dove le persone in condizione di deprivazione materiale, di marginalità anche estrema e senza dimora possano ricevere assistenza e orientamento. Chi vi farà capo potrà avere ospitalità temporanea, sia che si tratti di persone singole che nuclei famigliari, persone connotate da importanti difficoltà dovute a mancanza di risorse famigliari, amicali, economiche ed abitative, di norma già in carico al servizio o che abbiano già trascorso un periodo di permanenza al Centro di Pronta Accoglienza Notturna, dimostrando di voler aderire ad un progetto di recupero sociale.

Tra le novità la presenza di tre cucce per ospitare animali domestici; dalle 9,00 alle 12,00 sarà attivo un servizio di segretariato sociale, ascolto, accoglienza, valutazione dei bisogni e delle risorse della persona, attività di segretariato, presa in carico e orientamento al servizio sociale professionale o ai servizi sanitari specialistici, monitoraggio delle condizioni di salute. Non solo: la struttura offrirà anche accompagnamento legale (documenti, iscrizione anagrafica), servizi di mediazione linguistico-culturale, l'iscrizione mensa Caritas, prenotazione accoglienza notturna, servizi per l’igiene personale (inclusi servizi di lavanderia), deposito bagagli, distribuzione di beni essenziali (indumenti). Uomini e donne avranno spazi ben distinti. Nello stesso edificio ci sarà un servizio di mediazione abitativa (Sportello Casa) e verrà accolto il progetto Piano freddo (progetto Emergenza Freddo): potenziamento pronta accoglienza con 15 posti uomini e 5 posti donne con apertura dalle 20,00 alle 8,30 a partire dal 24 novembre. Saranno presenti in strutturaeducatori, assistenti sociali, volontari, oss, infermieri.

A tagliare il nastro dopo la benedizione dei locali da parte di Don Paolo Boffa Sandalina, è stato l’assessore alle Politiche Sociali del Comune di Biella Isabella Scaramuzzi visibilmente emozionata: “Questi due progetti rappresentano un tassello fondamentale nella costruzione di un nuovo modello di accoglienza integrata sul nostro territorio. Non parliamo soltanto di luoghi in cui trovare riparo, ma di spazi pensati per accompagnare le persone verso un reale ritorno all’autonomia. È uno spazio da abitare, un’accoglienza per tutti: una porta da cui si entra per essere aiutati e da cui, se lo si vuole, si può uscire per ricominciare.”

A seguire il progetto fin dalla sua elezione è stato l'assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Biella Cristiano Franceschini: “Promessa mantenuta, questo è un impegno che si traduce in realtà. Insieme all’Assessore Isabella Scaramuzzi, inauguriamo la nuova Stazione di Posta di via Belletti Bona a Biella: una struttura moderna, funzionale, pensata per accogliere con dignità le persone in stato di bisogno. Dal primo giorno del mio mandato ho considerato questo intervento di Lavoro Pubblico una priorità. Ho voluto che il cantiere partisse senza indugi e che i lavori si concludessero nel più breve tempo possibile. Oggi, a meno di un anno dall’avvio, consegniamo ufficialmente la struttura ai Servizi Sociali. È un risultato concreto, frutto di determinazione, visione e lavoro di squadra. Ma soprattutto è un segnale chiaro: a Biella nessuno deve sentirsi invisibile”.

s.zo.

SU