Nel Biellese il tema della sicurezza resta centrale, soprattutto per quanto riguarda le truffe — in particolare ai danni degli anziani — e i furti in abitazione. Per contrastare un fenomeno che continua a colpire il territorio, è fondamentale conoscere e applicare alcune regole di comportamento che possono ridurre sensibilmente i rischi. Quali strategie possiamo mettere in campo per prevenire un fattore di rischio piuttosto elevato? Lo spiegano i Carabinieri.
Truffe porta a porta e telefoniche
Verificare sempre l’identità: non aprire la porta a persone che si presentano come tecnici, funzionari o appartenenti alle forze dell’ordine senza aver prima effettuato una verifica chiamando direttamente l’ente di riferimento (Carabinieri, Comune, Enel, ecc.).
Nessuno chiede denaro o valori: nessuna istituzione o forza di polizia richiede contanti, gioielli o oggetti di valore per controlli, verifiche o custodie.
Attenzione alle tecniche di distrazione: spesso le truffe sono compiute in coppia. Mentre uno distrae la vittima, il complice tenta di introdursi nell’abitazione.
Furti in abitazione
Sicurezza passiva: serrature adeguate, porte blindate, sistemi di allarme e l’abitudine di chiudere sempre a chiave, anche per brevi assenze, restano tra le misure più efficaci.
Casa “abitata” anche quando si è via: nei periodi di assenza è importante evitare segnali che facciano intuire che l’abitazione è vuota. Utili piccoli accorgimenti come chiedere ai vicini di ritirare la posta o utilizzare timer per l’accensione delle luci.

Sordevolo, la conferenza sulla prevenzione
Proprio per rispondere alla crescente preoccupazione dei cittadini, il 13 novembre 2025 a Sordevolo si è svolta una conferenza dedicata alla prevenzione dei reati contro il patrimonio, con un focus specifico su truffe e furti. L’evento ha registrato un’ottima partecipazione della comunità locale, che ha dimostrato grande interesse e consapevolezza sul tema.
A guidare l’incontro è stato il Comandante in S.V. della Stazione Carabinieri di Occhieppo Superiore, Maresciallo Antonio Mango, che ha illustrato ai presenti le principali tecniche adottate dai truffatori e ha fornito indicazioni pratiche per riconoscere e prevenire comportamenti sospetti.
La conferenza si è distinta per l’impostazione interattiva: i cittadini non si sono limitati ad ascoltare, ma hanno condiviso episodi, esperienze e suggerimenti utili, trasformando l’incontro in un vero momento di confronto e sostegno reciproco. Proprio questo scambio — spontaneo e partecipato — ha arricchito l’appuntamento rendendolo ancor più efficace.
Il Maresciallo Mango ha anche ricordato l’importanza della tempestività nelle segnalazioni, sottolineando come il 112 debba essere contattato anche solo per un dubbio, perché la prevenzione inizia dalla collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine.
L’incontro si è concluso con il desiderio condiviso di organizzare nuovi appuntamenti, fondamentali per rafforzare la cultura della sicurezza e il senso di comunità.








