AL DIRETTORE - 07 novembre 2025, 11:55

Biella, lettera di un imprenditore: "Nuove imprese si, ma con il rispetto delle regole"

E aggiunge: “Negli ultimi mesi si è assistito a un proliferare di nuove attività, spesso aperte in tempi rapidissimi e con prezzi di servizio estremamente bassi, difficilmente sostenibili per chi opera nel pieno rispetto delle regole fiscali, contrattuali e ambientali. Una situazione che merita un’attenzione concreta da parte delle autorità”.

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Biella, lettera di un imprenditore: "Nuove imprese si, ma con il rispetto delle regole"

Riceviamo e pubblichiamo:

“Alla cortese attenzione della Redazione di NewsBiella,

mi permetto di scrivere per segnalare una situazione che sta generando grande preoccupazione tra molti operatori economici e cittadini del Biellese, in particolare nel settore dei lavaggi auto e del piccolo commercio al dettaglio.

Negli ultimi mesi si è assistito a un proliferare di nuove attività, spesso aperte in tempi rapidissimi e con prezzi di servizio estremamente bassi, difficilmente sostenibili per chi opera nel pieno rispetto delle regole fiscali, contrattuali e ambientali. A ciò si aggiungono episodi di volantinaggio continuo nei parcheggi pubblici, personale apparentemente non regolare e situazioni di degrado urbano, come banchi e attrezzature lasciate sui marciapiedi, giorno e notte.

Biella è una città bella, ordinata e pulita, con una tradizione di lavoro e decoro che da sempre la contraddistingue. È proprio per questo che simili situazioni rischiano di svalorizzare l’immagine e la qualità della vita del nostro territorio, minando il senso di cura e di rispetto che i cittadini e le imprese locali hanno costruito nel tempo.

È importante sottolineare che questa non è una battaglia contro la presenza di cittadini stranieri o contro la libera iniziativa economica ma una richiesta di legalità e correttezza per tutti. Parlare di 'integrazione' significa offrire opportunità vere, regolari e dignitose; diversamente, quando si lavora in nero, con stipendi da sfruttamento e nessuna tutela, non si tratta più di integrazione ma di abuso.

La situazione che si sta verificando nel Biellese non è isolata: casi simili si sono verificati in varie città italiane — come recentemente a Pesaro, dove è stato chiuso un autolavaggio per impiego di personale irregolare e sottopagato — e meritano un’attenzione concreta da parte delle autorità.

Chiediamo quindi che NewsBiella possa dare spazio a questa problematica, affinché l’opinione pubblica sia informata e le istituzioni preposte possano intervenire per garantire trasparenza, legalità e tutela del lavoro onesto. Con l’auspicio che questa segnalazione possa contribuire a preservare la bellezza e il valore della nostra città, porgo i miei più cordiali saluti”.

Lettera firmata

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