COSTUME E SOCIETÀ - 03 novembre 2025, 17:00

Il Bona di Biella ospite a “FieraCavalli”

bona biella

Il Bona di Biella ospite a “FieraCavalli”

L'Istituto “E. Bona” di Biella diventa la prima scuola commerciale in Italia a progettare la formazione di studenti capaci di mettere insieme turismo, territorio ed equitazione, temi sui quali l'Istituto di via Gramsci lavora con successo dallo scorso anno grazie all’intuizione della vicepreside prof.ssa Bazzano, responsabile del corso Turismo, e ideatrice del primo progetto di “Equiturismo Slow” con la prof.ssa Dalla Pozza.

Ora però la scuola superiore compie un salto di qualità. Preside, docenti e alunni infatti, saranno ospiti a Verona, venerdì 7 novembre, alla 127° manifestazione internazionale “FieraCavalli”, dove sarà presentato tutto il percorso che ha portato a questa offerta didattica e professionale per gli studenti biellesi. “FieraCavalli” è di fatto la più prestigiosa rassegna sul mondo dei cavalli a livello nazionale e non solo, tra esperti del settore, curiosi, appassionati e professionisti ad ampio raggio.

“Il rapporto uomo-cavallo, volano per nuove professioni” è il titolo del progetto, su scala nazionale, della rete di imprese “Final Furlong” che da quest'anno scolastico vedrà la partecipazione dell’Istituto Commerciale per il Turismo “Bona” come scuola pilota. Il programma coinvolgerà due classi quinte e una terza. Studenti e studentesse svolgeranno 150 ore di attività, nell'arco di un triennio, che li porterà a un esame finale, con una commissione esterna, per la verifica delle competenze raggiunte. Superandolo potranno ottenere la certificazione “Europea Eurethics”, un attestato riconosciuto a livello europeo, che darà valore aggiunto al curriculum scolastico. Allievi e allieve dovranno affrontare lezioni pratiche presso il centro equestre affiliato FISE “Ippica San Giorgio” di Cerrione, laboratori in aula, uscite didattiche sul territorio e visite ad aziende enogastronomiche, alla scoperta delle bellezze naturali e dei presidi di “Slow Food Travel” presenti nella Rete delle montagne e nelle pianure biellesi.

“Sono molteplici le potenzialità economiche, turistiche e sociali che questa nuova realtà tra uomo cavallo può offrire ai diversi settori – spiega Raffaella Miori, dirigente della scuola -. Ed è per questo che la rete di imprese Final Furlong, tre anni fa, ha ideato e promosso il progetto, finalizzato al coinvolgimento e alla formazione degli studenti degli Istituiti agrari toscani. Dato il successo del progetto, diffusosi rapidamente ad altri Istituti agrari in altre regioni italiane, l’idea di Final Furlong è stata quindi quella di aprire l’opportunità anche agli studenti degli Istituti turistici. La declinazione del progetto per l’indirizzo turistico ha come finalità l’approfondimento, la ricerca e lo sviluppo delle nuove proposte turistiche sostenibili a cavallo così come nelle esperienze ludico ricreative e di benessere con il cavallo, in sinergia con il territorio e altre realtà come aziende agricole, agriturismi ed eco-musei”.

“Questa proposta, legata alla Formazione Scuola-Lavoro (FSL), vuole offrire l’occasione agli studenti del corso turistico e dell'indirizzo sportivo, di partecipare a un importante progetto che vede nella diffusione della cultura equestre e la valorizzazione del nostro territorio – argomenta Francesca Dalla Pozza, docente di spagnolo e referente del progetto, anche in ragione della qualifica di Istruttrice Federale di Base Club (FISE). Gli studenti potranno approfondire la storia e la cultura equestre come la conoscenza del cavallo dal punto di vista fisico, sensoriale ed etologico. A livello pratico affronteranno la toelettatura (“grooming”) del cavallo, impareranno a sellare e disellare, a montare e smontare in sella, sempre in sicurezza. Nel corso dei tre anni si raggiungerà quindi la competenza di “minima conduzione” alle tre andature”.

“Per coloro che non se la sentissero, o che per altri motivi, non volessero montare, sarà possibile apprendere comunque anche a livello pratico, la gestione del cavallo da terra – aggiunge Dalla Pozza -. Vi sono infatti molte attività con il cavallo che possono realizzarsi anche senza essere in sella. Gli interventi ludico ricreativi con il cavallo, che non rientrano nelle attività sportivo agonistiche con l’animale, possono essere infatti proposti e realizzati anche da terra, con la finalità di accrescere le capacità relazionali e comunicative con il cavallo. Infatti, proprio su queste potenzialità rivolte alle attività di Benessere con il cavallo, e per il cavallo, si concentrerà la prossima fase del progetto che coinvolgerà anche gli studenti dell’indirizzo Socio-Sanitario del nostro istituto grazie in collaborazione con UAM Scuola di Pet Therapy di Torino. Superare le proprie barriere emotive come la paura dell’animale, o la diffidenza, aiutano lo studente a sviluppare nuove competenze e ne rafforzano l’autostima. Dopo aver vissuto personalmente le emozioni dell’esperienza, a cavallo e con il cavallo, nella natura, sarà più facile per gli studenti affrontare la parte del la Formazione Scuola-Lavoro specifica per il loro percorso di studi e in particolare affine all’insegnamento delle discipline turistiche e aziendali”.

c. s. IIS Eugenio Bona g. c.

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