Riceviamo e pubblichiamo:
“Quando muore un amico speciale c’è tanta tristezza e dolore e si cercano le parole giuste per esprimere sincera vicinanza alla famiglia. Ma non è mai facile.
Noi Alpini di Tollegno piangiamo Ennio Cinguino, amico speciale e fratello di penna (così si dice tra di noi). È stato il fine musicista che ci ha regalato momenti di sana spensieratezza, trascinandoci, con una delle sue fisarmoniche, in cori spontanei e appassionati (alpini e non).
Ha speso con regolarità per tanti anni il suo tempo a favore di anziani e altri bisognosi, diventandone la fisarmonica amica, sempre nella riservatezza silenziosa propria del suo carattere. La moglie Laura, sua compagna di vita, ci conosce bene e sa che la nostra casa alpina che tanto ha frequentato continuerà a essere la sua casa.
Ciao Ennio, il nostro dialogo non può interrompersi. Noi continueremo a parlarci, come sempre, in modo rispettoso e pacato, secondo la tua indole che abbiamo potuto apprezzare. Nel nostro mondo alpino, nella tristezza di questo “congedo”, si fa talvolta una richiesta a chi è “andato avanti”. «Se da lassù tu dovessi vedere che stiamo combinando qualcosa che non va bene, faccelo sapere». Una domanda di intervento diretto insomma, che ha la forza potente dell’amicizia”.





