Tre giorni di pura armonia a Masserano il 3, 4 e 5 ottobre per la seconda edizione de “Il Festival delle Bande”. Quando la banda passò… è una rassegna annuale, che ha l’obiettivo di far diventare Masserano presidio specifico per l’Italia centro-settentrionale. Masserano vanta una banda musicale fondata nell'800 e non esistono altre rassegne simili attualmente in atto. Il progetto è promosso dall’Associazione don Vittorino Barale, di concerto con il Comune di Masserano, la Banda Musicale Pietro Generali e la Pro Loco e sostenuto dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella e una serie di aziende del territorio.

Il progetto è dedicato al mondo delle bande musicali, un microcosmo sotterraneo e diffusissimo, un riferimento ancora vivacemente attivo in molti paesi e città, quasi una sacca di resistenza artistica e sociale, anacronisticamente incastonata nel mondo contemporaneo degli smartphone e del digitale.
La forma e il tema della banda sono grandiosamente al centro della rassegna, sia sul piano visivo sia su quello musicale. Il tema delle bande musicali è uno spettacolo sul senso d'assieme, la partecipazione e la comunità, quell'energia esplosiva e vibrante che si riversa nei numerosi momenti di coralità, dove gli strumenti e le voci delle persone si stratificano e si intrecciano l'una sull'altra, fino a generare una potenza di coinvolgimento unica.
La banda è affermazione di libertà e cultura di Vita. Educa a suonare insieme, ad ascoltarsi, a unire le voci. Anche nei paesi più sperduti è la forma di pratica musicale più accessibile, terapeutica e propedeutica… È aggregazione sociale, è democrazia e libertà di movimento. La banda con i suoi tamburi, le trombe, i clarinetti e i sassofoni è da sempre intimamente legata alla festa, all'occasione importante, alla condivisione popolare, alla comunità che si ritrova attraverso la musica.
La banda non è solo musica, ma musica e movimento: la banda sfila, diventa parte integrante dei paesaggi che attraversa, accompagna chi la segue, passa. Come passano gli anni. Ed è proprio il “passaggio festoso” l'immagine che la rassegna intende suggerire, con la potenza sonora della banda e della sua forza evocativa.
Viva la banda allora! E viva a lungo la sua cultura!








