E' passata un settimana dal tragico giorno in cui Cristian Bonifacio è mancato nel corso di un'escursione in bici nei pressi della Casa del Pescatore, al Bocchetto Sessera. A stroncarlo un malore improvviso che non gli ha lasciato scampo. E il gruppo consiliare CANDELO OLTRE con Capogruppo Alessandro Pizzi, propone di intitolare l''Ufficio per l'informazione e l'accoglienza Turistica di Candelo alla sua memoria.
"A seguito del profondo e doloroso lutto che ha colpito improvvisamente e segnato profondamente l'intera comunità di Candelo e tutto il territorio Biellese per la prematura scomparsa del Presidente della Pro Loco di Candelo nonché apprezzato imprenditore, in virtù dello straordinario impegno e della dedizione mostrata in tanti anni a servizio della comunità candelese nel perseguire con successo il bene comune con onestà, passione e senso civico, a beneficio della naturale vocazione turistica della città - si legge nel documento -, si chiede al consiglio comunale di dedicare alla memoria del compianto concittadino il luogo simbolo dello sviluppo turistico candelese con una targa commemorativa posta all'ingresso dell'ufficio turistico in piazza Castello, accanto all'arco del Ricetto. Tale richiesta sarà formalizzata al primo consiglio comunale utile e se necessario si chiederà la deroga della Prefettura in riferimento al Regolamento Comunale".
Nel documento i consiglieri evidenziano come Cristian sia stato stato un punto di riferimento per tutti i volontari della Pro Loco e per tutti i rappresentanti delle Istituzioni e per i tanti amici che hanno avuto la fortuna di conoscerlo. "Sempre disponibile e pronto a rimboccarsi le maniche per contribuire al successo di ogni iniziativa - concludono -. Era l'amico di tutti. Un concreto sostegno. Il primo a spronarti con un sorriso nei momenti di conforto e l'ultimo a staccare la spina sottraendo spesso tempo alla sua famiglia e agli affetti più cari. Ci ha insegnato a vivere con passione e gioia. A lui e a tutti i volontari della Pro Loco va il nostro ringraziamento perchè se oggi Candelo è un comune vivo, così apprezzato non solo a livello locale ma anche nazionale e internazionale, il merito è soprattutto loro. Ecco perché, fin da subito, ogni nuova iniziativa in paese deve radicarsi nel suo ricordo. Con la sua forza e il suo sorriso".





