Non solo domani 19 settembre, anche lunedì 22 settembre è stato indetto uno sciopero generale di 24 ore per manifestare la solidarietà alla popolazione palestinese.
Ma se lo sciopero di venerdì 19 settembre non riguarderà i servizi pubblici essenziali (come i trasporti, la scuola e la sanità per i quali l’astensione va proclamata con un anticipo più ampio), quello di lunedì riguarderà categorie più ampie.
Lo sciopero di domani è indetto dalla CGIL. Queste le modalità:
- le Categorie Nazionali proclamano sciopero nazionale di almeno di 2 o più ore a fine turno per tutti i settori non ricompresi dalla legge 146/90; in questi settori le stesse categorie convocheranno assemblee;
- le Confederazioni Regionali e Territoriali organizzano manifestazioni in tutti i territori in forma aperta alla partecipazione e all’adesione di tutti i soggetti che condividono le ragioni dell’iniziativa.
A Biella è in programma una mobilitazione alle 18 in via Lamarmora, nei pressi della sede dell’Atl nei giardini Zumaglini.
Lo sciopero del 22 è stato invece indetto dai sindacati di base Cub, Adl e Sgb, «per manifestare il sostegno incondizionato alla missione umanitaria della Global Sumud Flotilla e chiedere la tutela dei volontari impegnati a portare aiuti al popolo palestinese».
Diversamente da quello di domani questo dovrebbe riguardare trasporti pubblici, scuole, università e lavoratori portuali. Per quanto riguarda i trasporti ferroviari i possibili disagi cominceranno alle 21 di domenica 21 settembre e termineranno alle 20:59 del giorno successivo. Per quanto riguarda gli aerei non sono previsti al momento scioperi, mentre il trasporto pubblico locale, la logistica e il settore marittimo sciopereranno 24 ore con varie modalità.
A questo proposito l'ASL Biella ha reso noto che in questa giornata potrebbero non essere garantite, presso l’ASL BI di Biella, le prestazioni che non rivestono carattere di urgenza”, e anche alcune scuole del territorio hanno già scuole informato i genitori che non essendo possibile fare previsioni attendibili sull’adesione allo sciopero e sui servizi che la scuola potrà garantire, la mattina dello sciopero è preferibile non lasciare i propri figli all’ingresso, senza essersi prima accertati dell’apertura del plesso, del regolare svolgimento delle lezioni e del servizio mensa o, in alternativa, delle misure adottate per la riorganizzazione del servizio. Si raccomanda inoltre di verificare l’eventuale sospensione dello scuolabus.





