Riceviamo e pubblichiamo:
"Dalle repliche comprendo che c'è chi evidentemente ha la coda di paglia e si sente chiamato in causa senza esserlo.
Ho convocato unitamente al Presidente della Provincia la riunione perché convinto che i temi fossero importanti e il confronto utile. Invito i sottoscrittori dell'istanza rivolta a Ramella a leggere l'interrogazione e la mozione inviate a me, perché a quelle io mi riferivo e per le quali confermo il termine "nefandezze"! Perché, per intenderci, per me è una nefandezza trattare temi sulla sanità facendo allusioni e riferimenti strumentali alla vita privata delle persone interessate!
Quindi non correggo una virgola di ciò che ho scritto e invito quanti non hanno inteso il mio intervento a prendere visione dei predetti documenti.
Li inviterei peraltro anche a riascoltare le parole del Dott. Sanò perché è necessario comprenderne il significato per non giungere poi ad erronee conclusioni.
Lette comunque le osservazioni al mio intervento, informo che dei nove sottoscrittori l'interrogazione e la mozione in questione ne era presente solamente uno alla riunione, dei sottoscrittori l'istanza qualcuno di più. Che nessuno di loro sia intervenuto e abbia sentito l'esigenza di difendere cio che ha sostenuto nello scritto può rappresentare senz'altro un problema, ma non un problema del sottoscritto."
Marzio Olivero, sindaco di Biella





