COSTUME E SOCIETÀ - 07 settembre 2025, 11:00

Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis sono Santi, giornata storica anche per la comunità biellese FOTO e VIDEO

A Roma e al Duomo di Biella è partito l'applauso dei fedeli al momento della proclamazione.

frassati acutis

Le immagini della cerimonia da Roma e Biella (servizio di Mattia Baù per newsbiella.it)

Giornata storica per la comunità di Biella. Da poco meno di un'ora si è conclusa sul sagrato della Basilica di San Pietro la cerimonia di canonizzazione: Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis sono Santi. A pronunciare la formula il pontefice Leone XIV durante la santa messa. Presenti a Roma le istituzioni biellesi, sindaci e moltissimi parroci della Diocesi, guidati dal vescovo Roberto Farinella.

Come nella capitale, così in Duomo (dove è stato allestito un maxischermo per seguire il momento tanto atteso) è partito un applauso spontaneo e commosso nel preciso istante della proclamazione. Gran numero di fedeli anche in cattedrale, con tante famiglie e giovani.

Da tempo le due figure sono entrate nei cuori e nelle preghiere dei biellesi. Acutis, studente italiano morto a soli 15 anni e beatificato nel 2020, è noto nel Biellese, specialmente per il suo attivismo nel volontariato e nell'opera di evangelizzazione. Soprattutto tra le nuove generazioni, come l'insegnamento del catechismo ai bambini, l'assistenza ai poveri e l'opera di apostolato sul web. Definito patrono di internet, ha sempre dimostrato un profondo amore per l'eucarestia tanto da dar vita ad una mostra online incentrata sui miracoli eucaristici. A Biella, nel 2022, la madre del ragazzo era giunta in Duomo per affidare alcune reliquie alla Diocesi di Biella.

Nato nel 1901 e originario di Pollone, Frassati è stato membro della FUCI e di Azione Cattolica. Figlio dello storico direttore del quotidiano La Stampa, Alfredo Frassati, Pier Giorgio era un giovane appassionato di montagna e ha dedicato la sua breve vita ai poveri e agli ultimi dimostrando una profonda carità cristiana. Morì prematuramente, a soli 24 anni, il 4 luglio 1925. Da molti decenni, la sua figura è stata fonte di ispirazione per le nuove generazioni, biellesi e non. Ancora oggi, la casa di Pollone, così come la cappella funebre, sono meta di pellegrinaggio.

g. c.

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