Cronaca dal Nord Ovest - 02 settembre 2025, 12:00

Dal Nord Ovest - Follia sul campo da calcio, genitore picchia e manda all'ospedale portiere 13enne

La violenza al termine di una partita tra il Carmagnola e il Volpiano Pianese under 14.

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Dal Nord Ovest - Follia sul campo da calcio, genitore picchia e manda all'ospedale portiere 13enne (foto di repertorio)

Il tifo che si trasforma in violenza sul campo. È quanto successo al termine di una partita di calcio tra ragazzini, quando il padre di uno dei giocatori ha colpito il portiere 13enne della squadra avversaria.

Domenica a sfidarsi sul campo erano le squadre Under 14 di Csf Carmagnola e Volpiano Pianese, sul campo del Paradiso Collegno durante una delle gare del Torneo Super Oscar. Alla fine della partita, sembra che un calciatore carmagnolese abbia iniziato a esultare, suscitando la rabbia del portiere avversario.

I due 13enni sono arrivati alle mani, ma mentre genitori e dirigenti cercavano di dividerli è intervenuto il padre del ragazzo del Carmagnola. Quest'ultimo ha scavalcato la recinzione e ha aggredito il portiere del Volpiano. Il giovane è stato poi trasportato all’ospedale Martini.

Ha riportato una frattura del malleolo e diversi traumi. La squadra del Carmagnola ha allontanato sia figlio che padre e chiede che venga fatta giustizia sia sportiva sia penale. Il genitore autore del gesto è già stato identificato dai Carabinieri. Ad intervenire il presidente del Paradiso Collegno Franco Mesiano: "I nostri valori di educazione sportiva, rispetto, famiglia e comunità sono incompatibili con ogni forma di violenza. Io, il vice presidente Marco Pacifico, il direttore sportivo Nunzio Rubicondo, i mister e tutta la società ci dissociamo da quanto accaduto".

"Per noi - conclude il Presidente Mesiano - sarebbe corretto escludere entrambe le società del prestigioso torneo Super Oscar, per dare un segnale forte di grande contrarietà a ogni tipo di violenza. I valori dello sport dovrebbero insegnare il rispetto, la lealtà, la collaborazione e la solidarietà contrastando la violenza e promuovendo l'empatia, l'accettazione delle diversità e la regola. Lo sport, infatti, dovrebbe offrire un ambiente in cui si impara a gestire la sconfitta, a superare le frustrazioni senza ricorrere alla violenza e a costruire un senso di comunità".  

Dalla redazione di Torino

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