Aperto da un trittico di appuntamenti che, ad Andorno, Piedicavallo e Tavigliano, hanno già permesso di immergersi tra personaggi affascinanti e vicende curiose ed emozionanti, prosegue il viaggio tra i borghi della Valle del Cervo, che si svelano attraverso le storie vere emerse dai loro archivi. Commuove e fa riflettere, ma trova delicatamente spazio anche per un sorriso e un po’ di leggerezza, l’impegnativo tema scelto per la V edizione di “Bürsch in festival” che, organizzato dalla Fondazione Opera Pia Laicale del Santuario di San Giovanni d’Andorno, su iniziativa del “Centro di Documentazione Alta Valle Cervo – La Bürsch”, coinvolge la compagnia Teatrando nelle scene che aprono ogni serata.
“I soldati della Valle Cervo – Storie di valligiani combattenti” è il titolo del percorso, che prevede complessivamente nove tappe e che proseguirà fino al 19 agosto, coinvolgendo otto comuni della zona. La vallata ha vissuto fortunatamente pochi episodi di guerra guerreggiata, ma il Piemonte, l’Italia e altri luoghi del mondo hanno visto i valligiani in armi. Come prevede il format del festival, ormai consolidato, ogni appuntamento inizia alle 20.45 con la scena interpretata dagli attori di Teatrando su testi di Anna Bosazza e Danilo Craveia, responsabili del Centro di Documentazione. Alle 21 si prosegue con la conferenza di commento e approfondimento, seguita dalla replica della scena intorno alle 21.30. In chiusura sono previsti la performance musicale di Opificiodellarte e un piccolo rinfresco a cura della borgata. Non mancherà una breve visita guidata per conoscere meglio il luogo e scoprire qualche curiosità. Il programma prosegue con altre tre serate, una delle quali preceduta, per chi vuole, da una passeggiata.
Mercoledì 6 agosto a Sagliano, nei pressi del Cappellificio Cervo, la scena “Che belli gli Alpini, che bello il nuovo cappello alpino”, scritta da Danilo Craveia, diretta da Claudio Nicolai e interpretata da Alfredo Barausse, Ilaria Gariazzo e Graziella Panetta, si svolge nel 1910 e parla della nascita del cappello degli Alpini, che assume ufficialmente la foggia che lo caratterizza proprio in quell’anno. Dal 1898 il Cappellificio Cervo è il produttore ufficiale e unico depositario del cappello dell’Ufficiale Alpino Super Bantam e produce anche il cappello Alpino da Truppa. Ad approfondire il tema sarà lo stesso Craveia. La serata si chiuderà con il concerto del duo composto da Stefano Melis (sax) e Gabriele Ferro (chitarra).
Venerdì 8 agosto a Campiglia, nella piazzetta di frazione Sassaia, la scena “Soldato Pietro Antonio Boggio Bertinet, al fronte”, scritta da Anna Bosazza, diretta da Veronica Rocca e Frank Juch e interpretata da Andreana Ceresa, Luca Meo e Veronica Rocca, fa riferimento al periodo risorgimentale. Si ripercorrono infatti gli scontri della Prima Guerra d’Indipendenza intrecciando le lettere scritte da Pietro Antonio Boggio Bertinet, nato a Oriomosso nel 1822, alle parole di sua madre. La conferenza di approfondimento sarà a cura della stessa Bosazza. La serata si chiuderà con il concerto di Maurizio Torchio al basso elettrico. Per chi ha piacere di raggiungere Sassaia a piedi (con adeguate calzature e munendosi di torcia per illuminare i propri passi, soprattutto al ritorno) l’appuntamento è alle 19.45 nella piazza del Municipio di Campiglia. Un accompagnatore condurrà i partecipanti lunga la “Stra’ dal forche”, che sale alla frazione (circa 45 minuti di cammino).
Lunedì 11 agosto a Rosazza, nella piazzetta della chiesa in frazione Beccara, la scena “I valìt soldati di mare”, scritta da Danilo Craveia, diretta da Simona Romagnoli e interpretata da Veronica Rocca, Greta Siviero e Paolo Zanone, racconta il rapporto tra il mare e i valligiani, che lo solcarono per migrare, ma anche per combattere su piroscafi e incrociatori. Il tema sarà approfondito da Craveia. La serata si chiuderà con il concerto di Alessandro Debiaggi alla fisarmonica.





