La Provincia di Biella ha avviato un'importante operazione di selezione e scarto della documentazione cartacea custodita nei propri archivi di deposito, con l'obiettivo di razionalizzare la gestione documentale e favorire il processo di digitalizzazione previsto dal progetto “Un futuro senza carta”.
La decisione si inserisce nel quadro della normativa vigente in materia archivistica (D.P.R. 1409/1963, D.Lgs. 42/2004) e segue quanto stabilito nei manuali e nei massimari interni adottati dall'Ente, tra cui il Decreto Presidenziale n. 3 del 12 gennaio 2023 relativo al “Massimario di scarto degli archivi analogici provinciali”.
L'intervento riguarda complessivamente 826 metri lineari di documentazione, distribuiti tra l’archivio provinciale interno (418 m.l.) e quello esternalizzato (408 .l.).
L’iniziativa si inserisce in un più ampio processo di riordino e digitalizzazione promosso anche a livello nazionale. La Provincia di Biella è stata infatti individuata dall’Unione Province d’Italia (UPI) come Ente pilota per la digitalizzazione degli archivi nell’ambito del progetto promosso dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale (DTD) e realizzato dall’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS), in attuazione dell’art. 21 del D.L. 19/2024, convertito nella Legge 56/2024.
Tra i benefici attesi: razionalizzazione degli archivi, semplificazione nella consultazione dei documenti, riduzione dei tempi procedimentali, metadatazione omogenea, diminuzione dei costi e degli spazi necessari alla conservazione fisica, oltre a un miglioramento generale nella protezione e gestione dei dati, anche in conformità al Regolamento (UE) 2016/679 (GDPR).





