ATTUALITÀ - 06 agosto 2025, 06:50

Andrea, atleta Special Olympics, da Biella al Giubileo dei Giovani: “La veglia col Papa, indimenticabile”

“E' tornato a casa davvero contento", racconta mamma Michela

Andrea, atleta  Special Olympics, da Biella al Giubileo dei Giovani: “La veglia col Papa, indimenticabile”

Andrea, atleta Special Olympics, da Biella al Giubileo dei Giovani: “La veglia col Papa, indimenticabile”

“Il momento più emozionante? La veglia di preghiera del Papa”. Sono le parole piene di entusiasmo di Andrea Ferraro, atleta Special Olympics di Biella, appena rientrato da Roma dove ha partecipato al Giubileo dei Giovani nel fine settimana. Andrea era con il gruppo della parrocchia di San Paolo, che frequenta ormai da anni. E' un campione di sci Alpino (anche se ama anche il nuoto), al quale all'età di due anni è stato diagnosticato un disturbo Generalizzato dello Sviluppo non altrimenti specificato, poi evoluto in autismo infantile, che per lui non ha rappresentato uno scoglio, ma un motivo di crescita, supportato dalla sua meravigliosa famiglia. E che non gli ha nemmeno impedito di conseguire la laurea in Scienze Motorie Sportive, e di vivere la sua vita a pieno, circondato da amici, persone che gli vogliono bene, e che lo spronano ad andare avanti. 

Domenica 3 agosto a Roma si è concluso il Giubileo dei Giovani, uno dei momenti più significativi e affollati del Giubileo, il periodo sacro che la Chiesa cattolica celebra ogni 25 anni (o in occasioni straordinarie), durante il quale milioni di pellegrini si recano a Roma e nella Città del Vaticano per vivere esperienze di fede, preghiera e condivisione. Un raduno che ha superato di gran lunga le attese: erano previsti circa 500.000 partecipanti, ma nella Capitale sono arrivati oltre un milione di giovani da tutto il mondo, trasformando l’evento in un’autentica festa globale della fede. E Andrea era uno di loro. “E' stato molto bello – racconta – abbiamo dormito in un convento a Morlupo e l'ultima sera sotto le stelle a Tor Vergata. C'erano tantissimi giovani. Io ero con il mio gruppo di San Paolo, ma ne conosco tanti anche delle altre parrocchie, di San Filippo per esempio, di Santo Stefano. A Tor Vergata abbiamo visto il Papa che è venuto a trovarci a bordo della Papamobile. Ma il momento più bello è stato in assoluto la veglia di preghiera del Pontefice”.

Il pellegrinaggio è cominciato sabato 26 luglio, con una tappa a Oropa: qui il gruppo ha partecipato a una prima veglia e a una messa internazionale. Poi, verso mezzanotte di domenica 27 luglio, sono partiti in pullman diretti a Roma, dove hanno vissuto giorni intensi di fede, condivisione e amicizia, fino al rientro a Biella domenica 3 agosto.

“E' tornato a casa davvero contento – racconta mamma Michela - , ma per lui non è la prima volta che è stato via da casa. La sua prima esperienza era stata a 14 anni a La Thuile, in occasione dei dei Giochi Nazionali Invernali, quando resto via senza di noi una settimana. Tornò a casa e aveva imparato ad asciugarsi i capelli da solo. La parrocchia di San Paolo che frequenta, diverse volte lo ha già coinvolto in campeggi, serate di preghiera, viaggi importanti. Con don Filippo è anche andato alla GMG a Lisbona, dove erano passati anche da Lourdes. Andrea si trova bene, con loro, e per lui è un modo per responsabilizzarsi, per acquistare sempre maggiore autonomia e noi siamo fieri di lui”.

s.zo.

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