ATTUALITÀ - 05 agosto 2025, 10:00

Ospedale, al via raccolta fondi per trasformare il progetto della Radiologia a domicilio in realtà

L'iniziativa è curata dall'Associazione Amici dell'Ospedale di Biella, sono necessari 80 mila euro.

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Ospedale, al via raccolta fondi per trasformare il progetto della Radiologia a domicilio in realtà

È partita in queste settimane la raccolta fondi a supporto del progetto “Radiologia a domicilio”, promosso dalla Struttura Complessa di Radiologia dell’ASL di Biella e sostenuto dall’Associazione Amici dell’Ospedale di Biella.

Il progetto, approvato dalla Direzione Generale ASL BI e presentato dal Dott. Stefano Debernardi, Direttore della Struttura Complessa di Radiologia, ha l’obiettivo di avvicinare la diagnostica radiologica ad alcune categorie di pazienti particolarmente fragili o non trasportabili, partendo da quelli residenti in RSA. Per l’avvio del progetto sono necessari 80 mila euro, destinati all’acquisto di una unità radiografica portatile di ultima generazione e alla copertura dei costi operativi.

L’attività inizierà gradualmente, con un progetto pilota previsto fra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, rivolto, in un primo momento, a un gruppo selezionato di RSA (Residenze Sanitarie Assistenziali), per poi estendersi a tutto il territorio. La raccolta fondi si è aperta con un primo gesto di grande generosità: la Concessionaria Ford – Nuova Assauto, in collaborazione con AMSAP (Associazione Auto Moto Storiche Alto Piemonte), ha donato una Ford Puma Gen-E, veicolo completamente elettrico, all’Associazione Amici dell’Ospedale.

L’auto sarà impiegata dai tecnici di radiologia per gli spostamenti sul territorio, con un basso impatto ambientale. La vettura è attualmente esposta davanti all’ingresso dell’Ospedale di Biella per sensibilizzare la popolazione e promuovere la raccolta fondi. Per “Radiologia domiciliare” si intende l’insieme di tutte le procedure finalizzate all’esecuzione di esami radiografici tradizionali presso il domicilio del paziente non deambulante e/o non trasportabile.

L’obiettivo è rendere l’esame meno gravoso per il paziente e più efficiente in termini di costi, garantendo nel contempo la stessa accuratezza diagnostica e sicurezza delle prestazioni ospedaliere. Il servizio dell’ASL BI, in questa fase, sarà dedicato a pazienti in RSA con patologie che determinano gravi condizioni di disabilità o di non autosufficienza e potrà poi essere esteso a pazienti con patologie altamente invalidanti, quali i malati di SLA (Sclerosi Laterale Amiotrofica), per i quali il trasporto potrebbe essere particolarmente complesso e disagevole. Il progetto segue esperienze simili già intraprese in altre aree del Piemonte caratterizzate da territori vasti o montani – come il Torinese, il Cuneese, l’Astigiano e il Verbano-Cusio-Ossola – dove lo spostamento dei pazienti fragili è particolarmente complesso. I risultati ottenuti finora dimostrano la validità del modello, specialmente in un contesto demografico in cui l’invecchiamento della popolazione è una sfida crescente per il sistema sanitario.

I vantaggi evidenziati dall’introduzione della Radiologia domiciliare sono molti e riguardano una riduzione degli accessi al Pronto Soccorso per pazienti fragili, diagnosi rapide, minore stress e disagio per i pazienti e i familiari e risparmi economici per il sistema sanitario. 

Il Dott. Stefano Debernardi sottolinea l’importanza del progetto: “Sono diversi anni che questa attività è iniziata in alcuni centri di riferimento. Oggi c’è la concreta occasione di applicare questo modello anche nel nostro territorio: la tecnologia ha fatto passi da gigante, offrendo apparecchiature che ci consentono di effettuare molti esami radiografici con una accuratezza diagnostica sovrapponibile a quella che si otterrebbe effettuando le stesse prestazioni in ospedale, con importanti vantaggi per i pazienti. Ringrazio la Direzione Generale ASL BI e l’Associazione Amici dell’Ospedale di Biella, presieduta dal dottor Leo Galligani, per aver scelto di investire in questo importante progetto, che vede la collaborazione dell’ASL con i servizi di lungodegenza e il territorio”.

L’Associazione Amici dell’Ospedale di Biella ha scelto di investire in questo servizio innovativo e utile al territorio, avviando una campagna di raccolta fondi per dotare l’Ospedale di Biella della tecnologia e dei mezzi necessari ad attivare il servizio. Il Presidente, Dott. Leo Galligani, ha affermato: «La “Radiologia a domicilio” per le persone non autonome per varie cause rappresenta la soluzione desiderata ed ottimale in situazioni di particolare disagio e sofferenza, con ricadute positive per pazienti, familiari e sanitari. L’Associazione Amici dell'Ospedale affronta questo impegno con gratitudine verso la nostra Radiologia e verso la Direzione. Siamo sicuri dell'adesione concreta al progetto dei biellesi tutti. Dobbiamo vedere in questa realizzazione anche l’inizio di un’assistenza territoriale ormai indispensabile: moderna, di qualità ed efficacia, e di risparmio: dal tempo della risposta sanitaria, al tempo di esecuzione, alla sofferenza, ai costi per tutte le persone coinvolte. Grazie. Venite con noi». 

c. s. ASL Biella g. c.

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