Un cittadino extracomunitario è stato espulso dal territorio nazionale e accompagnato ieri dagli agenti della Questura di Biella al CPR di Torino, dopo aver scontato la sua pena di detenzione in carcere durata circa due anni.
L’uomo era stato arrestato dopo vari episodi di maltrattamenti caratterizzati da violenza, minaccia e comportamenti prevaricatori nei confronti della moglie, verificatesi a cadenza quasi giornaliera, dal 2021 al 2023 e che spesso avevano provocato, a danno della donna, lesioni personali anche molto gravi. Fino all’ultimo episodio durante il quale, alterato dai fumi dell’alcol, aveva preso a calci e pugni la donna facendole sbattere la testa contro il muro e minacciandola di morte se lo avesse denunciato.
Le porte del carcere si erano aperte per l’uomo grazie anche all’applicazione alla legge denominata Codice Rosso che introduce misure urgenti per la tutela della vittima di violenza domestica e di genere. Ma ad aspettare il cittadino straniero all’uscita dal carcere, al termine del periodo di detenzione previsto, è stata una pattuglia della Polizia che, a seguito di un decreto di espulsione a firma del Questore di Biella l'ha accompagnato presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Torino.




