Si è tenuta questo pomeriggio, alle 17.30, nel cortile del Palazzo della Provincia di Biella – la commemorazione del giudice Paolo Borsellino e dei cinque agenti della scorta caduti con lui nella Strage di via D’Amelio del 19 luglio 1992: Emanuela Loi, Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina e Walter Eddie Cosina. Alla cerimonia hanno preso parte rappresentanti dei comuni biellesi, delle istituzioni locali, del mondo associativo e delle Forze dell'Ordine.
L’iniziativa, organizzata dal Coordinamento provinciale di Avviso Pubblico – Enti locali e Regioni contro mafie e corruzione insieme all’associazione NOmafieBiella e con la collaborazione della Provincia, ha rinnovato l’invito alla comunità biellese a tenere viva la memoria delle vittime di mafia e a rafforzare l’impegno quotidiano per la legalità.
Nel corso dell’incontro è stato ricordato come l’attentato di Palermo, avvenuto con un’autobomba, abbia segnato una delle pagine più drammatiche della storia repubblicana, avvenendo a soli 57 giorni dall’uccisione di Giovanni Falcone. Il sacrificio di Borsellino e degli agenti della sua scorta diventano punto di riferimento per il contrasto alle mafie e per la difesa dei valori costituzionali.
Ciascun rappresentante, durante il corso della cerimonia, ha offerto un pensiero e letto un messaggio a favore della legalità e in contrasto al fenomeno mafioso, responsabilità collettiva nella lotta alla criminalità organizzata.
























