Valle Cervo - 04 luglio 2025, 06:50

Parcheggi selvaggi, con l'estate tornano i disagi in alta Valle Cervo. I sindaci: “Occorre trovare soluzioni”

La Pro Loco di Piedicavallo ha inviato una lettera ad ATAP e ATL Biella per richiedere un supporto per la mobilità turistica da ripensare per la stagione estiva.

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Parcheggi selvaggi, con l'estate tornano i disagi in alta Valle Cervo. I sindaci: “Occorre trovare una soluzione”

Da diversi anni, ad ogni weekend, soprattutto nel corso della stagione estiva, l'alta valle del Cervo si riempie di turisti e visitatori. E puntualmente si ripropone l'odioso problema dei parcheggi selvaggi, con continue segnalazioni di abitanti della zona.

La riprova c'è stata domenica scorsa con numerose autovetture lasciate a lato della strada provinciale 100: in particolare, dalla Balma di Campiglia Cervo fino all'ultimo parcheggio di Piedicavallo prima dell'imbocco verso i sentieri di montagna. Sembra che ben 400 mezzi siano stati lasciati in sosta dal ponte del Pinchiolo fino al Parco Ravere causando molte difficoltà alla circolazione. Tanto che qualcuno ha richiesto l'intervento dei Carabinieri per risolvere la situazione, diventata in alcuni momenti insostenibile.

“Purtroppo è un problema che si ripete tutti gli anni – commenta con amarezza il sindaco Carlo Rosazza Prin – Simili situazioni possono compromettere la sicurezza di tutti. Faccio un esempio: se dovesse verificarsi un incendio o un incidente, in simili contesti i mezzi dei Vigili del Fuoco sarebbero in forte difficoltà. Sfortunatamente non ci sono soluzioni immediate: Piedicavallo e l'alta Valle Cervo sono mete turistiche e, per quanto siamo grati dell'interesse che ogni anno i turisti ci dimostrano, non possiamo che chiedere a tutti di posteggiare non solo nel rispetto delle regole della strada ma anche, e soprattutto, con la dovuta prudenza e cura di non bloccare o limitare il transito dei mezzi".

Sulla stessa linea d'onda il sindaco di Rosazza Francesca Delmastro e il vicesindaco di Campiglia Daniela Casale: “Ci siamo confrontati e una soluzione va sicuramente adottata. Ulteriori parcheggi non possono essere realizzati ma va preservata la mobilità di residenti e villeggianti di seconde case e la libera circolazione dei mezzi di soccorso”. Sull'ipotesi di navette, il pensiero del primo cittadino di Piedicavallo è chiaro: “Andrebbero valutati i costi e i parcheggi idonei ma è necessario realizzare un piano turistico di ampio raggio che coinvolga tutti i comuni della Valle Cervo, assieme agli enti provinciali”.

Intanto, nei giorni scorsi, la Pro Loco di Piedicavallo ha inviato una lettera ad ATAP e ATL Biella per richiedere un supporto per la mobilità turistica verso l'alta Valle Cervo. “In numerose occasioni si sono verificate situazioni di congestione che risultano rischiose - sottolinea il presidente dell'associazione Veronica Rosazza Prin – Questa situazione evidenzia l'urgenza di ripensare la mobilità in chiave sostenibile. L'accessibilità ai mezzi pubblici contribuirebbe a decongestionare l'abitato e garantire una maggiore fluidità”.

Per la Pro Loco “è auspicabile una riflessione condivisa con ATAP per valutare assieme la possibilità di aumentare il numero di corse verso Piedicavallo, con particolare attenzione ai fine settimana estivi e ai giorni festivi con iniziative promozionali e una comunicazione efficace per l'uso dei mezzi pubblici. Tali collegamenti pubblici sono un servizio essenziale di prossimità, capace di facilitare l'accesso al territorio anche a quelle fasce di popolazione che altrimenti risulterebbero escluse come giovani, anziani, turisti senza veicoli e persone con disabilità. Inoltre, l'uso di bus consente di ottimizzare i flussi turistici e preservare l'ambiente montano. Da lì, l'alto valore culturale e sociale del trasporto pubblico”.

g. c.

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