Nel primo pomeriggio di martedì 24 giugno, un residente di Biella ha denunciato in Questura di aver appena comprato da un venditore ambulante un generatore di corrente a benzina per 300 euro. Tornato a casa, si è accorto che l’apparecchio non funzionava e che la potenza reale era nettamente inferiore a quella dichiarata.
Grazie alle descrizioni fornite dalla vittima, le pattuglie della Squadra Volante hanno subito avviato le ricerche. In via Rosselli gli agenti hanno intercettato un’auto sospetta che, alla vista della polizia, è fuggita facendo perdere le proprie tracce. Poco dopo, il veicolo è stato individuato di nuovo a Villanova Biellese e bloccato.
All’interno dell’auto sono stati trovati tre generatori a benzina, identici per forma e modello a quello segnalato. Il conducente, un 36enne residente a Napoli, ha mostrato una fattura di acquisto di quattro gruppi elettrogeni, dalla quale risultava un prezzo di poco superiore ai 100 euro ciascuno, a fronte dei 300 euro richiesti all’acquirente biellese.
Di fronte al prezzo gonfiato e alle discrepanze tra le caratteristiche promesse e quelle reali, gli agenti hanno sequestrato sia il generatore già venduto sia la somma incassata. Il trentaseienne è stato denunciato all’Autorità giudiziaria per frode nell’esercizio del commercio e truffa (artt. 515 e 640 del Codice Penale). Inoltre, il Questore di Biella ha emesso nei suoi confronti un foglio di via con obbligo di rimpatrio nel comune di residenza e divieto di ritorno nel territorio di Biella, per due anni.





