COSTUME E SOCIETÀ - 25 maggio 2025, 06:50

Rosazza tra storia e natura: la narrazione di Marco Macchieraldo FOTO e VIDEO

Il torrente Cervo scolpisce paesaggi, storie e identità locali. Le immagini di EpikDrone.

Rosazza tra storia e natura: la narrazione di Marco Macchieraldo

Rosazza tra storia e natura: la narrazione di Marco Macchieraldo

Nel cuore della Valle Cervo, incastonata tra faggete, mulattiere antiche e storie di pietra, sorge Rosazza, uno dei borghi più affascinanti del Piemonte. Non è un caso che nel 2022 sia entrato ufficialmente nel prestigioso Club dei Borghi più belli d’Italia. Ma oggi, il suo nome è legato anche a un progetto di valorizzazione che parte da un elemento semplice, essenziale e magnetico: l’acqua. A narrarci le bellezze del borgo biellese e delle peculiarità naturali è Marco Macchieraldo, guida escursionistica che da anni valorizza le bellezze del territorio, ripercorrendo i racconti di chi ci ha preceduti.

Un recente video di “EpikDrone” si concentra sul torrente Cervo, che attraversa tutta la valle e ne rappresenta la vera arteria vitale. Dalle sorgenti al Lago della Vecchia fino nell’area vercellese, dove confluisce nel Sesia, il Cervo scorre per circa 64 km, modellando paesaggi, storie e identità locali.

Rosazza non è solo punto di partenza per numerosi itinerari escursionistici, ma una tappa che merita di essere al centro della narrazione. Lasciata l’auto, il borgo si offre come crocevia di escursioni nella natura e incursioni nella storia. Simboli massonici e storie misteriose si intrecciano a mulattiere lastricate, boschi rigogliosi e sentieri che ripercorrono il corso d’acqua. Sulle pendici della valle le case in pietra ci riportano ai “pica pere”, gli scalpellini, non solo un mestiere ma un’identità ed eredità culturale. Per secoli, generazioni di artigiani hanno scolpito, prelevato ed esportato la sienite in tutta Europa contribuendo, fra le altre opere, alla realizzazione del Duomo di Milano.

Durante l’estate, il Cervo diventa fautore di un’altra attrazione: le piscine naturali che si formano lungo il suo corso. La morfologia cambia ogni anno e grazie alle piene primaverili, una gita al torrente diventa un’esplorazione senza fine, che ci porta a scoprire nuovi volti di un paesaggio in cui tutto scorre, offrendo esperienze in costante mutamento. Pochi altri torrenti vantano della formazione di specchi d’acqua così diffusi e adatti ad una pausa rigenerante.

Camminare lungo il corso del torrente Cervo significa fermarsi ad ascoltare il suono dell’acqua, osservare il mutare del bosco tra una stagione e l’altra: gesti semplici, ma profondi, che interrompono la frenesia cittadina. Sempre più viaggiatori e curiosi sono alla ricerca di esperienze veritiere, racconti locali e incontri autentici, grazie all’evoluzione del turismo lento, riflessivo e rispettoso del territorio.

In aumento sentieri e percorsi inclusivi e volti all’ampliamento dell’accessibilità. Anche chi desidera intraprendere esperienze più impegnative avrà un’ampia scelta a disposizione, mentre per chi volesse esplorare il Biellese con una guida potrà godere dei numerosi racconti che caratterizzano la Valle Cervo.

Immagini e video di Epik Drone:

Instagram: https://www.instagram.com/epik_drone/

Facebook: https://www.facebook.com/EpikDrone

Youtube: https://www.youtube.com/@EpikDrone

G. Ch.

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