Un clima di emozione, orgoglio e condivisione ha pervaso l’aula magna dell’Istituto Gae Aulenti di Biella, in occasione del venticinquesimo anniversario dell’attivazione del corso Tecnico Agrario. Ideato a cavallo fra il ’99 e gli anni 2000, nasce dall’intento di offrire un’offerta formativa agricola ai giovani del Biellese. Una giornata scandita da testimonianze e ricordi, che ha riunito studenti, ex alunni, docenti di ieri e di oggi, dirigenti scolastici, rappresentanti delle istituzioni e memorie storiche che hanno ripercorso i tratti salienti dell’istituzione dalla sua nascita, fino ad oggi.

Ad aprire la giornata, la dirigente scolastica Marialuisa Martinelli, che ha accolto i presenti ricordando l’importanza del traguardo raggiunto: "In questi anni si sono diplomati oltre 700 studenti e siamo oggi riuniti a celebrare il corso dalla sua fondazione. Venticinque anni di chi la scuola l’ha vissuta ogni giorno: studenti, docenti e personale. È grazie alla loro passione che oggi possiamo continuare a viverla e costruirla giorno per giorno”.

Tra i numerosi interventi spiccano i saluti istituzionali del Presidente della Provincia Ramella e del suo delegato Mario Carli, del Comune di Biella con Annalisa Pisani, e della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella rappresentata da Michele Colombo, perito agrario diplomatosi 40 anni fa a Vercelli, che ha ricordato con orgoglio le sue origini e l’importanza di continuare a investire nella formazione agricola. Colombo ha suggerito di valorizzare maggiormente l’area forestale e ambientale, oggi di cruciale importanza.
Un passaggio particolarmente sentito è stato il ricordo offerto da Cesare Molinari, ex preside, fondatore e memoria storica del corso: ha ripercorso le tappe dalla sua nascita, fino al coronamento di un obiettivo perseguito per cinque anni. Nel 2005, infatti, Cascina Vigna entra a far parte delle attività pratiche e progettuali.

Fotografie storiche, un video degli ex studenti, il racconto delle gite e delle giornate passate a costruire fisicamente alcune aree della scuola (fra cui le aiuole fiorite, spazi verdi e la serra) che tutt’oggi sono apprezzabili. Una narrazione sentita che ha riportato in vita la passione e l’energia dei primordi: “Allora non avevamo niente, se non la visione che ci ha portati ad ampliare l’offerta formativa biellese”, che per un territorio ridotto come Biella – sottolinea Colombo – rappresenta una ricchezza non trascurabile.
Un saluto speciale è arrivato anche da Patrizia Rota, in rappresentanza dell'UST ed ex vicepreside della scuola, a testimonianza del legame indissolubile con l'istituto: “Porto i saluti della Dott.ssa Motisi, che ha visto in questo percorso una particolare volontà di radicarsi nel territorio, da quelle radici portare frutti e guardare al futuro”.

Uno dei momenti salienti della giornata è stato altresì l'intervento di ex alunni del corso agrario. Tra loro: Valentina Candian, diplomatasi nel 2009 e laureatasi poi in Scienze Agrarie, oggi assegnista di ricerca presso il DISAFA dell'UniTo, la quale ha condiviso la sua esperienza nel campo della ricerca; Carlo Balestra, anch'egli diplomatosi nel 2009 e poi laureatosi in Scienze Agrarie, che ha raccontato il suo percorso come purchasing manager per "Barilla", evidenziando come la formazione ricevuta abbia aperto le porte a diverse opportunità; Matteo Trompetto, diplomatosi nel 2007 e laureato in Viticoltura ed Enologia, ora enologo e titolare dell'azienda agricola "Terre Sparse", esempio di imprenditoria multifunzionale; Alberto Ribaldone, perito agrario dal 2005, il quale ha illustrato la sua attività di libero professionista e Dorina Rosso Baietto, diplomatasi nel 2022 e specializzata in lavorazioni casearie, che ha parlato con passione del suo impegno nell'azienda di famiglia, produttrice del presidio Slow Food "Burro vivo" e di formaggi della Valle Elvo.

La celebrazione è stata anche l'occasione per la consegna di importanti borse di studio. L'Associazione Florovivaisti e Giardinieri Biellesi, rappresentata dal presidente Claudio Minetto, ha premiato Emma Morino Baquetto (3AA), Lorenzo Locatelli (4AA) e Fabio Barberis (5AA) per la loro eccellenza. Menzioni speciali anche per Andrea Silvestrini (3AA), Matteo Macchieraldo (3BA), Tommaso Rossi (3BA), Alessandro Sola (3BA) e Paolo Aiazzone (4BA) e Anna Raise (5BA), che hanno partecipato alla selezione.
Spazio poi all'innovazione con l'intervento di Gabriele Mingardi, agronomo e coordinatore del progetto ParteciPAC, che ha visto l'Istituto vincere il primo premio all'Accademia dei Georgofili di Firenze con il video sul "Frutteto interconnesso". Mingardi ha illustrato il progetto CAP4Innovation, che ha portato negli scorsi mesi nel nostro istituto tre food influencer, discutendo il ruolo della PAC.

La mattinata è proseguita con l'intervento di Mario Braga, Presidente del Consiglio Nazionale dei Periti Agrari e consigliere del CNEL. Un'altra borsa di studio, assegnata dal Collegio dei Periti Agrari delle province di Vercelli e Biella e consegnata dalla presidente Paola Rastelli, è stata conferita ad Alessandro Cherchi (5AA) per le ottime valutazioni nelle materie tecniche, la serietà e l'impegno dimostrati nel corso del quinquennio.
A rendere l'atmosfera ancora più festosa, ci sono stati degli intermezzi musicali curati da talentuosi studenti del corso agrario: Simone Bordese (1BA) alla tromba, Gregorio Zola (1BA) al sax soprano, Diego Perazzone (3AA) al rullante, Emma Morino Baquetto (3AA) alla fisarmonica, Luca Givonetti (3BA) al basso tuba ed Edoardo Langhi (4AA) alla tromba.

Il servizio di ricevimento è stato gestito con professionalità dalla professoressa Monica Laudani e dalle allieve Natascia Casazza, Giulia Graglia, Francesca Leonardi e Giuleeya Villaluz della 4DB del corso alberghiero di accoglienza turistica e promozione del territorio.
I saluti finali della DS Martinelli hanno anticipato un rinfresco conviviale, concludendo una giornata memorabile che ha celebrato non solo il passato e il presente del corso agrario, ma anche il suo ruolo fondamentale nella formazione delle future generazioni e nello sviluppo sostenibile del territorio biellese.







































