COSTUME E SOCIETÀ - 26 aprile 2025, 08:50

Il silenzio dietro i sorrisi: le feste e la solitudine degli anziani

Il silenzio dietro i sorrisi: le feste e la solitudine degli anziani

Il silenzio dietro i sorrisi: le feste e la solitudine degli anziani

Le feste, con il loro carico di sorrisi e tavole imbandite, sono spesso dipinte come momenti di gioia condivisa. Eppure, per molti anziani, questi giorni di festa diventano un amplificatore silenzioso della solitudine. Mentre il mondo si affanna tra regali e brindisi, c’è chi osserva tutto da una finestra, con il telefono che non squilla e la sedia accanto che rimane vuota.

La difficoltà non sta solo nell’isolamento fisico, ma anche nella distanza emotiva che spesso si crea con il passare degli anni. I figli sono presi dalla frenesia quotidiana, i nipoti crescono in un mondo digitale che sembra parlare un’altra lingua. E così, le tradizioni che una volta riunivano intere famiglie diventano ricordi ingialliti in un album che nessuno sfoglia più.

Anche quando gli anziani partecipano ai ritrovi, non sempre si sentono parte del momento. Le conversazioni viaggiano troppo veloci, i temi sono lontani, le orecchie faticano a seguire e il cuore resta un po’ ai margini. Il rumore della festa può diventare, paradossalmente, un'altra forma di silenzio.

Eppure, a volte basta poco per fare la differenza: una telefonata in più, un posto a tavola pensato con il cuore, una visita non frettolosa. Perché dietro ogni ruga c’è una storia, dietro ogni sguardo un desiderio semplice: sentirsi ancora parte di qualcosa, anche solo per una sera.

redazione c

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