Benessere e Salute - 09 maggio 2024, 10:20

Fondazione A. E. Cerino Zegna Impresa Sociale, il valore e la significatività del lavoro di cura: una riflessione aperta

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Fondazione A. E. Cerino Zegna Impresa Sociale, il valore e la significatività del lavoro di cura: una riflessione aperta

Il mondo delle RSA, posto sotto i riflettori del Covid, non è ancora sufficientemente riconosciuto rispetto alla specificità di professionisti, altamente qualificati, che operano al suo interno.

LA PANDEMIA, con le sue malcelate accuse rivolte alle Residenze per Anziani, HA, DAVVERO, FATTO DIMENTICARE L’UMANIZZAZIONE E LE COMPETENZE CHE VIVONO NELL’ASSISTENZA OFFERTA ALL’INTERNO DI QUESTE STRUTTURE?

In un contesto ove i dati demografici non fanno che confermarne l’invecchiamento della popolazione, con l’aumento di persone non autosufficienti ed affette da patologie neuro-degenerative, il know out sviluppato, da Cerino Zegna in più di 100 anni di assistenza, lo ha reso capace di intercettare i cambiamenti del welfare e i nuovi bisogni di anziani e famiglie, sviluppando risposte congrue e sostenibili, fino ad oggi.

Fino ad oggi, perché: la carenza di personale sanitario, con i concorsi aperti dall’Ente pubblico, sta prosciugando le RSA degli infermieri e OSS, competenti e formati le nuove politiche e normative relative alla non autosufficienza, mancano di un disegno organico, di una programmazione con visione futura, di decreti attuativi sostenibili, di investimenti.

La riflessione sul VALORE e SIGNIFICATIVITA’ del lavoro in RSA nasce dalla necessità di essere voce, per la diffusione della Cultura della Cura della Persona Anziano fragile e della sua famiglia, per recuperare la Bellezza e l’Orgoglio che, un tempo non lontano, questo lavoro aveva e che oggi pare essersi perso.

Per questo Cerino Zegna, con una sorta di contro-narrazione, motiva: PERCHE’ LAVORARE IN RSA?

Perché, all’interno degli attuali cambiamenti sociali, il lavoro nelle RSA sta assumendo una nuova dimensione: da occupazione, che poteva sembrare una “vocazione di assistenza”, adesso rappresenta una sfida e un'opportunità di crescita personale e sociale.

Perché, in un mondo che sembra andare troppo veloce, i professionisti in RSA non si limitano a fornire cura fisica, ma offrono anche una relazione di cura, dove l'empatia si rivela una risorsa preziosa.

Perché, le RSA stanno diventando centri innovativi: non sono solo Istituti residenziali, ma sono attrezzate e organizzate per fornire servizi territoriali, di domiciliarità, semi-residenzialità, residenzialità oltre che servizi “leggeri” di supporto all’invecchiamento e al decadimento cognitivo. Al loro interno operano tutte le figure professionali di riferimento per i servizi socio-sanitari assistenziali e l’introduzione di nuove tecnologie (dalle app per la gestione delle terapie ai dispositivi di monitoraggio della salute) sta rivoluzionando il settore.

Perché, le RSA stanno creando comunità al cui interno si condividono esperienze e competenze, promuovendo lo sviluppo professionale.

Perché, lavorare nelle RSA offre anche una prospettiva di integrazione, ove la diversità arricchisce le competenze, per affrontare le sfide legate all'invecchiamento della popolazione.

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