POLITICA - 01 maggio 2024, 08:41

"Città di domani" sull' ex ospedale: "Occorrono progetti condivisi e realizzabili"

"Città di domani" sull' ex ospedale: "Occorrono progetti condivisi e realizzabili"

"Città di domani" sull' ex ospedale: "Occorrono progetti condivisi e realizzabili"

Riceviamo e pubblichiamo: 

"Il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, ha annunciato che il vecchio ospedale di Biella diventerà un’accademia per agenti della Polizia penitenziaria. Davanti a questa notizia, sono diversi gli aspetti che ci lasciano perplessi: in primo luogo le tempistiche strategiche dell’annuncio, che arriva proprio a ridosso delle elezioni amministrative e che sembra porsi come uno spot elettorale, dopo ben cinque anni di governo della città e della Regione, in cui nulla è stato fatto in tal senso. Sarà forse necessario votare ogni anno affinché qualcosa si muova? La chiara dimensione propagandistica dell'annuncio appare evidente se si va a leggere il comunicato del Mit relativo alla decisione del Comitato Misto Paritetico Giustizia/MIT, dove si dice che si è deciso di chiedere al Ministero dell'Economia uno stanziamento; siamo quindi ben lontani dal tutto fatto. Inoltre non convincono le modalità di una simile operazione; riteniamo, infatti, che il recupero dell’ospedale debba passare attraverso un percorso condiviso, dal basso -che coinvolga la cittadinanza e le associazioni- e non imponendo scelte dall’alto. La scuola per agenti di polizia penitenziaria rappresenta soltanto una delle possibili soluzioni da valutare insieme ai cittadini che, se la riterranno una soluzione opportuna per ridisegnare il destino dell' ex-ospedale, troveranno il nostro sostegno come amministratori, a partire dall’approvazione di una variante del piano regolatore, necessaria alla realizzazione del progetto. La soluzione proposta da Delmastro porta con sé un rischio notevole: la chiusura dell’ospedale al pubblico, ovvero la creazione di una cittadella chiusa e inaccessibile al centro della città. Difficilmente, infatti, le accademie militari rappresentano luoghi aperti alla cittadinanza. Questo significherebbe privare i biellesi di quell’area, piuttosto che restituirgliela. Diverso sarebbe, invece, l’insediamento di istituti formativi civili o di centri di ricerca medico-scientifici, data la sua vicinanza con il Fondo Edo Tempia. In ogni caso, a prescindere dalla scelta, ogni soluzione deve essere discussa e condivisa. Il candidato del centrodestra, Marzio Olivero, era al corrente di queste decisioni? Le condivide? Soltanto il 9 aprile, nelle sue dichiarazioni rilasciate al giornale “La Stampa", parlava della necessità di calma e tempi lunghi per qualsiasi tipo di soluzione. Sorge spontanea una domanda: è stato coinvolto in questo progetto lampo dal suo compagno di partito? La nostra idea di governo della città è ben diversa da quella proposta dalla destra, che continua a muoversi a suon di annunci roboanti e imposizioni, senza alcun rispetto dei cittadini che rappresenta". 

Coalizione “La città di domani”

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