Music Cafè - 28 aprile 2024, 08:00

Riascoltati per voi: Iron Maiden - Powerslave (1984)

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Riascoltati per voi: Iron Maiden - Powerslave (1984)

Diciassettesimo appuntamento per la rubrica “Riascoltati per voi”. Quest’oggi riascoltiamo insieme l’album heavy metal degli Iron Maiden, datato 1984 e pubblicato dalla EMI, ossia l’epico e potente “Powerslave”.

"Powerslave" è l'Album (volutamente scritto con la A maiuscola) che ha consolidato il dominio degli Iron Maiden nel panorama heavy metal negli anni ’80. Pubblicato ben quarant’anni fa, questo disco, anzi oserei dire capolavoro, è ancora oggi un mix perfetto di melodie superlative e testi oscuri che affrontano temi come la storia antica, la guerra e il potere.

Per gli Iron, “Powerslave” rappresenta un'evoluzione nella scrittura, in quanto i brani sono più lunghi e complessi rispetto ai precedenti, Dickinson e soci riescono a dare una maggiore attenzione all'atmosfera e alla narrazione. Sin dalle prime note di “Aces High”, l’open track del disco, si viene catapultati in un viaggio epico attraverso vigorose sonorità. In seguito, il disco alterna pezzi veloci e aggressivi come “2 Minutes to Midnight” e “Back in the Village”, ad altri più malinconici e riflessivi come “Flash of the Blade” e “The Duellists”.

Le chitarre incalzanti e geniali di Dave Murray e Adrian Smith ne fanno da padrona: i loro riff e gli assoli sono delle vere opere d’arti, esse si fondono perfettamente con la voce unica ed inimitabile di Bruce Dickinson. Senza contare alla sezione ritmica precisa, incalzante e inarrestabile di Nicko McBrain, attraverso i loro virtuosismi riescono a creare un'atmosfera oscura e arrabbiata al punto giusto, che filtra per tutto l’intero album. Potrei dirvi che tutti i brani sono tra i miei preferiti, ma se proprio proprio devo scegliere, vi direi che "Aces High", "2 Minutes to Midnight”, la title track “Powerslave”, “The Duellists” e ovviamente “Rime of the Ancient Mariner” sono i pezzi che ascolto sempre con maggiore interesse a tutto, ma proprio a tutto volume!

Ma non sono solo le canzoni che fanno di "Powerslave" un album straordinario: in questo quinto album, la produzione è superlativa! E’ stato tutto curato nei minimi dettagli, grazie al talento di Martin Birch, il quale conferisce all'intero lavoro un'impressionante qualità audio che trasporta l'ascoltatore in un vero e proprio viaggio emotivo. Due note statistiche: la copertina di “Powerslave” ritrae “Eddie", ovverosia la mascotte della band, in versione faraonica. Questa immagine evoca l'antico Egitto e si ispira al tempio di Abu Simbel. Senza contare che l'album ha venduto più di 10 milioni di copie in tutto il mondo, risultando il primo disco degli Iron Maiden a superarle dopo “The Number of the Beast”; mentre nel giugno del 2017, la rivista Rolling Stone ha collocato il disco alla trentottesima posizione dei 100 migliori album metal di tutti i tempi. Not bad!

In conclusione, "Powerslave" è senza alcun dubbio un album essenziale ed iconico per tutti gli amanti dell'heavy metal, rappresenta uno dei momenti più alti della carriera della band britannica. Un disco a dir poco eccezionale che rimane ancora oggi uno dei capisaldi di questo genere musicale. Be’, a questo punto se ancora non lo avete fatto, dovete subito ascoltarlo! Voto: 9,5

Tracce: 1) Aces High – 4:29 2) 2 Minutes to Midnight – 6:00 3) Losfer Words (Big 'Orra) – 4:13 4) Flash of the Blade – 4:02 5) The Duellists – 6:07 6) Back in the Village – 5:20 7) Powerslave – 7:12 8) Rime of the Ancient Mariner – 13:36 Durata: 51 minuti

Formazione: Bruce Dickinson (voce); Dave Murray (chitarra); Adrian Smith (chitarra); Steve Harris (basso) e Nicko McBrain (batteria).

Vorrei tanto conoscere le vostre opinioni personali, sono curioso di sapere che cosa ne pensate non solo di “Powerslave” ma anche dei Iron Maiden e della loro musica. Al prossimo riascolto…

Andrea Battagin

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