Questo sabato abbiamo approfittato di un’escursione organizzata dall’Osservatorio Biellese dei Beni Culturali & paesaggio, che ci ha permesso di percorrere a piedi, con l’ausilio di architetti urbanisti e paesaggisti qualificati, tutta l’area interessata, compreso i sentieri che corrono lungo il torrente Cervo, potendoci rendere conto di persona di quali siano le enormi potenzialità urbanistiche di questa zona.
Stiamo parlando di quello che viene definito come “Est Urbano”, una grande porzione di territorio che parte dalla stazione ferroviaria San Paolo e, lungo l’asse di via Carso, arriva fino all’area dell’ex ospedale, estendendosi poi a est, coprendo l’area del Torrente Cervo, dal ponte di Chiavazza fino a quella della Tangenziale.
In questa grande lingua di terra sono presenti molti fabbricati fatiscenti, che sono oggetto di vari progetti di riqualificazione. Recentemente l’Osservatorio del Biellese Beni Culturali & Paesaggio sta cercando di portare a conoscenza della popolazione la questione relativa alla riqualificazione della zona: l’obiettivo è di sensibilizzare i cittadini e le istituzioni, per far sì che i progetti per rivalutare gli edifici esistenti, possano far parte di un progetto comune, a beneficio di tutta la comunità.
Di seguito il link alla galleria completa: https://www.obiettivosabato.it/biella/nggallery/album/est-urbano
Lo scatto
La foto riprende alcuni edifici industriali della zona di Via Carso, evidenziandone trascuratezza e le aree circostanti. Data la distanza fra il fotografo e il soggetto, per lo scatto è stato utilizzato un teleobiettivo.
I parametri
Fotocamera Nikon D850, obiettivo 70-200, 1/100 sec. F11 ISO 64
Apertura Zoom 70 mm