Music Cafè - 31 marzo 2024, 08:00

Riascoltati per voi: Soundgarden - Superunknown (1994)

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Riascoltati per voi: Soundgarden - Superunknown (1994)

Tredicesimo appuntamento per la rubrica “Riascoltati per voi”, in questa domenica di Pasqua riascoltiamo insieme Superunknown dei Soundgarden, pubblicato nel 1994 dalla A&M Records, un vero capolavoro che ha segnato un punto di svolta nella carriera della band di Seattle.

“Superunknown” è il quarto album in studio dei Soundgarden rappresenta un'opera monumentale che ha consolidato il loro status di pionieri del grunge e li ha proiettati nell'olimpo del rock alternativo. I Soundgarden, guidati dal talentuoso front-man Chris Cornell, erano già noti per la loro fusione di radici garage-punk, riff cupi e atmosfere psichedeliche, con quest’album hanno ampliato questa gamma di influenze. La band statunitense ha comunque mantenuto la propria vena sperimentale, ma ha cercato di sviluppare un suono nuovo per renderlo commercialmente accattivante.

Il disco è un caleidoscopio di generi, una sorta di ibrido fra i Black Sabbath ed i Led Zeppelin: sono riusciti a mescolare in modo esemplare il grunge più crudo, l’hard rock, la psichedelia come ingrediente principale, con un po’ di metal ed un pizzico di folk. All’interno di esso si possono ascoltare una serie canzoni iconiche diventate nel tempo delle hit indimenticabili che considero i miei brani preferiti: come la psichedelica "Black Hole Sun” (ma quanto era bello il video!!! Ve lo ricordate?), la rabbiosa "Spoonman", la cupa "Fell on Black Days”, oltre a queste vi sono delle gemme nascoste, come la potente "Let Me Drown” o la bellissima (e mia preferita in assoluto) e toccante "The Day I Tried to Live” oppure la stessa “Superunknown”, ossia la traccia che dà il titolo al disco. La voce potente e versatile del compianto Chris Cornell, è un valore aggiunto in questo disco, così come i riff di chitarra del mitico Kim Thayil, memorabili e potenti al tempo stesso.

L’album ha raggiunto un successo commerciale straordinario, diventando un bestseller assoluto. Ma non solo: la produzione e gli arrangiamenti sono impeccabili, tanto quanto l’influenza che questo disco ha saputo dare alla musica rock! Nonostante siano passati trent’anni, ad ogni ascolto rimango sempre affascinato, per me rimane un vero e proprio capolavoro senza tempo, un must have da ascoltare e riascoltare! Nota statistica: la rivista Rolling Stone ha inserito Superunknown al 335º posto della sua lista dei 500 migliori album.

Voto: 9,5

Tracce: 1) Let Me Drown – 3:51 2) My Wave – 5:12 3) Fell on Black Days – 4:42 4) Mailman – 4:25 5) Superunknown – 5:06 6) Head Down – 6:08 7) Black Hole Sun – 5:18 8) Spoonman – 4:06 9) Limo Wreck – 5:47 10) The Day I Tried to Live – 5:19 11) Kickstand – 1:34 12) Fresh Tendrils – 4:16 13) 4th of July – 5:08 14) Half – 2:14 15) Like Suicide – 7:01

Durata: 70 minuti.

Formazione: Chris Cornell (voce e chitarra); Kim Thayil (chitarra); Ben Shepherd (basso e cori) e Matt Cameron (batteria, percussioni, cori e tastiera). Vorrei tanto conoscere le vostre opinioni personali, sono curioso di sapere che cosa ne pensate non solo di “Superunknown” ma anche dei Soundgarden e della loro musica.

Al prossimo riascolto… e buona Pasqua!

Andrea Battagin

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