SPORT - 31 gennaio 2024, 08:20

Conca di Oropa... un sentiero della madonna!!!!FOTO

Concludiamo il giro che è certamente percorribile anche in senso contrario (magari escludendo l’ultimo tratto) con 30,21 km 1.003 d+ in 3h56m

Conca di Oropa... un sentiero della madonna!!!!FOTO

Conca di Oropa... un sentiero della madonna!!!!FOTO

Uscita con "numeri piccoli" in termini di distanza e dislivello ma decisamente elevati per moccoli e imprecazioni varie! Alla fine si è rivelato però un giro "dietro casa" super divertente con i passaggi tecnici ed impegnativi. Ma partiamo dall'inizio...

Dopo molti mesi torniamo a visitare il parco del Bellone che troviamo bellissimo e pulitissimo (complimenti a chi ha fatto lo splendido lavoro). Proseguiamo per la Vandornina anch'essa, dopo tanto tempo, ben pulita e percorribile (compreso il guado). Il tratto seguente, il sentiero delle condotte dietro la Burcina, non presenta incognite come pure quello del trenino con l'eccezione di un paio di piante abbattute da superare. Con pazienza si passa.

L'inizio dei "giochi" è in prossimità della prima cappella che si incontra appena prima di Oropa. Il sentiero è il "D1"... il Sentiero della Madonna. Il primo tratto è davvero complesso con tornanti strettissimi e ripidi che, salvo abilità da prof, è meglio percorrete a piedi. Da dopo il guado il single trek diventa pedalabile e divertente riservando qua e la qualche passaggio impegnativo. Imperdibile l'Alpe San Bartolomeo (foto). Si prosegue seguendo il sentiero ben segnato fino al Favaro dove il tracciato si conclude con una ripida scalinata.

Superato il borgo; alla chiesa deviamo verso il Cimitero per imboccare un altro sentiero super divertente che: prima raggiunge la sommità della collina ad est del Favaro, poi scende ripido fino nel fondovalle dove si imbocca il percorso che porta al Gorgomoro. Attensione a tre grosse piante abbattute da superare nell'ultimo tratto prima di arrivare alla famosa vasca di raccolta idrica. Imboccato il sentiero del Gorgomoro la discesa diventa goduria pura. Occorre solo prestare un pò di attenzione nei punti il cui il fondo è particolarmente fangoso e alla scalinata (portage di qualche metro) necessaria per superare uno dei ponticelli. Peccato che le lame del torrente non siano valorizzate perchè da sole valgono il giro e certamente potrebbero rappresentare un'attrattiva turistica importante e non solo ciclistica, considerato che sono a pochi minuti dal centro del capoluogo.

Concludiamo il giro che è certamente percorribile anche in senso contrario (magari escludendo l’ultimo tratto) con 30,21 km 1.003 d+ in 3h56m

Scegliete il percorso di vostro interesse fra quelli che trovate nei post di eBike Biella, e venite con noi... (e se non possedete una eBike, nessun problema, ci pensiamo noi..)

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