SPORT - 15 gennaio 2024, 17:40

Ciclismo, la storia di Luca Maggia: “Sono guarito, la malattia è alle spalle. Ora torno in sella alla mia bici”

E aggiunge: “Il sostegno e l'affetto di mio padre, mia madre, mia sorella, unito a quello della mia squadra e dei medici mi hanno salvato la vita. Tutti loro sono stati un sostegno fondamentale e li ringrazio dal profondo del cuore”.

luca maggia

Ciclismo, la storia di Luca Maggia: “Sono guarito, la malattia è alle spalle. Ora torno in sella alla mia bici”

“Ho affrontato, insieme alla mia famiglia, un male insidioso. Ma alla fine ho vinto la gara più importante: quella della vita”. La voce tradisce un po' di comprensibile emozione ma è tornato a sorridere Luca Maggia, 18 anni, giovane promessa del ciclismo locale e figlio del sindaco di Gaglianico Paolo, costretto ad affrontare, nei mesi scorsi, un tumore particolarmente aggressivo come il linfoma di Burkitt, che colpisce gli organi del sistema linfatico.

“Quando me l'hanno diagnostico il mondo mi è crollato – confida ai nostri taccuini – Tutto è iniziato lo scorso luglio nel corso della mia attività sportiva. Una notte mi sono sentito male e, dopo una lunga serie di esami medici, è arrivata la terribile notizia. La mia vita era radicalmente cambiata, avrai dovuto affrontare cure e sessioni di chemioterapia e la certezza di risvegliarsi ogni mattina nel proprio letto era messa a repentaglio dalla malattia”.

I primi mesi trascorrono lentamente, tra sentimenti di angoscia e paura. “È terribile ritrovarsi in quei momenti – ammette – Ero molto provato, annientato, abbattuto. Soprattutto nel vedere i miei genitori soffrire profondamente per la mia condizione. Dormivo poco, l'ansia era a mille, le domande erano senza risposta e numerose. Ma proprio in quella condizione io e la mia famiglia abbiamo trovato la forza di andare avanti e di rafforzare l'amore che ci lega. Il sostegno e l'affetto di mio padre, mia madre, mia sorella, unito a quello della mia squadra (la Biesse Carrera Brescia ndr) e dei medici mi hanno salvato la vita. Tutti loro sono stati un sostegno fondamentale e li ringrazio dal profondo del cuore”.

Poi, lo scorso 28 novembre, la bella notizia che tutti quanti attendevano. “Sei guarito, gli esami sono a posto, puoi andare: è stato come rinascere una seconda volta – parla commosso Maggia – A ripensare a quelle parole mi viene ancora la pelle d'oca”. Ma la realtà ha assunto un'altra forma. “Mi sento profondamente cambiato – spiega – Vedo le cose con calma e razionalità. La vita non è scontata, è un dono prezioso. Questa prova mi ha fatto capire che non vale la pena arrabbiarsi o sprecare energie per gli aspetti negativi. Adesso, assaporo fino in fondo la gioia di vivere. Ed è bellissimo. Ciò che posso dire che bisogna sempre crederci, mai mollare e sforzarsi di guadare sempre avanti”.

Emozionante, infine, l'incontro con la sua vecchia compagna d'avventure. “Ho provato un'immensa gioia tornare in sella alla mia bici – conclude – Ora mi trovo con i miei compagni in ritiro a Calpe e sto riprendendo con calma gli allenamenti. Per le gare c'è tempo, magari dopo la maturità, che non fa neanche così tanta paura”.

In bocca al lupo Luca!!!!

g. c.

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