Ottobre è iniziato con un evento aperto a tutta la cittadinanza in Cascina Oremo il nuovo polo dedicato ad apprendimento, sport, orientamento e inclusione. 8.981 mq complessivi: una struttura sostenibile rigenerata per il bene comune e dotata di spazi polifunzionali: dalle 2 piscine al terrazzo con vista sulle splendide montagne biellesi, dalla bricks’room allo spazio multisensoriale interattivo, dalla piccola manifattura e dalle officine del cambiamento, al centro di orientamento, fino al giardino sensoriale.
Il progetto, cofinanziato dall’Impresa Sociale Con i Bambini per le attività, è stato reso possibile grazie a un investimento complessivo di oltre 12 milioni di euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella, che ha realizzato l’ampliamento e la completa ristrutturazione dell’immobile nel tempo record di 18 mesi. Cascina Oremo ha accolto domenica scorsa 1.500 persone, accompagnandole nella scoperta dei loro talenti e nell’apprendimento di abilità e capacità per rendere ognuno libero di immaginare, progettare e realizzare il proprio futuro. Ogni anno saranno oltre 16.000 gli accessi previsti. È per questi motivi che il progetto è stato selezionato da Con i Bambini e può contare, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, su un importante contributo pari a 1,5 milioni di euro, un cofinanziamento per le attività che danno vita a Cascina Oremo.
Commenta Marco Rossi-Doria Presidente di Con i Bambini: “Cascina Oremo rappresenta per noi un progetto ambizioso che mette al centro delle sue attività il concetto di talento e inclusione. Una risposta concreta, forte su un vasto territorio, tra zone urbane e aree interne, che pone al centro il tema del contrasto della povertà educativa minorile e delle diverse fragilità. Con i Bambini, nell'ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, ha stanziato un contributo pari a 1,5 milioni di euro come cofinanziamento insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Biella per le attività che saranno organizzate all'interno di questo complesso di nuova concezione che è polivalente, aperto, partecipativo e che riunisce 40 azioni che, insieme, configurano un vero e proprio sistema di cura”.
“Cascina Oremo è un progetto del territorio per il territorio, inaugurata nell’aprile 2023 dal precedente Presidente Franco Ferraris, che l’ha fortemente voluta come segno tangibile di una vocazione biellese all’inclusione e alla valorizzazione dei talenti, ha mosso il suo primo passo per divenire un importante incubatore di abilità ed energie volte al bene comune – commenta Michele Colombo, Presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Biella – Domenica è stato straordinario vedere persone di ogni età, genere, estrazione sociale, etnia, con e senza disabilità, interagire in modo naturale, divertirsi, e apprendere per crescere insieme come comunità. Davvero la corte centrale di Cascina Oremo si è trasformata in un luogo ricco di gioia, di parole, di azioni concrete, ma soprattutto di grandissima energia creativa in linea con i valori delle Fondazioni di origine bancaria, la cui giornata celebrativa europea si festeggiava proprio il 1° ottobre”.
Inclusione, cooperazione, innovazione, creatività e bellezza: sono questi i valori alla base del disegno di Cascina Oremo, un’iniziativa molto ambiziosa e di grande impatto sul territorio, portata avanti da un collettivo di imprese sociali ed enti, che hanno scelto di mettersi insieme per un progetto condiviso: il Consorzio Sociale Il Filo da Tessere con le cooperative Tantintenti, Sportivamente e Domus Laetitiae. Già nella giornata di sabato si è riunito il Comitato Tecnico Scientifico composto da docenti universitari ed esperti a livello nazionale, la cui vocazione è indirizzata principalmente a condividere linee guida sugli aspetti legati a innovazione e sostenibilità a 360°: Mauro Mario Coppa, psicologo e psicoterapeuta, professore di Psicologia della marginalità e della devianza all'Università di Urbino, considerato una delle figure più autorevoli in Italia sulla clinica delle disabilità gravi; Anna Granata, docente di Pedagogia all’Università Bicocca di Milano, responsabile del gruppo di ricerca Save the Mix e autrice di Da piccolo ero un genio; Paolo Lucattini, dottore di ricerca in Pedagogia applicata allo sport e Mattia Maccarone, neurobiologo, giornalista scientifico e docente al Master di giornalismo scientifico dell’Università Sapienza di Roma.
E domenica è stata una giornata di festa, con 70 incontri, laboratori educativi e orientativi, attività interattive e sportive, coordinate da 59 educatori, orientatrici, animatrici, psicologi, psicoterapeute, tecnici sportivi ed esperti. Con la complementarità di 5 incontri letterari in collaborazione con il festival letterario #fuoriluogo Kids&Young. dedicati alle presentazioni di: La nostra terra di Simone Perazzone, Cos’è una sindrome di Giovanni Colaneri, Sete. La ricerca della sorgente di Sara Loffredi, Da piccolo ero un genio di Anna Granata e Miti straordinari. Storie di eroine, eroi, divinità e creature che non ti aspetti di Marilù Oliva.
Un’affluenza inaspettata di persone di qualsiasi età che hanno potuto cimentarsi nelle diverse attività sportive proposte e chiedere informazioni su tutto ciò che sarà possibile fare all’interno del contesto “Cascina Oremo” in ambito motorio, tutto all’insegna dell’inclusione. In mattinata si è riunita la Commissione Ragazze e Ragazzi di Cascina Oremo, un fiore all’occhiello per sostenere il community engagement, un’esperienza di partecipazione in cui i giovani sono protagonisti e possono ritrovarsi, riconoscersi e agire collettivamente portando all’attenzione del progetto idee, iniziative e suggerimenti utili al suo continuo sviluppo in una logica di reciprocità. Bambine e bambini si sono avventurati in Cascina Oremo, seguendo un itinerario esperienziale di 10 tappe per esplorare gli ambienti e allo stesso tempo entrare in connessione con se stessi, le proprie emozioni e le persone intorno a loro. Preadolescenti e adolescenti hanno incontrato orientatori e orientatrici per conoscersi meglio, scoprire i propri talenti, esplorare il mondo del lavoro e scegliere con maggiore consapevolezza. Hanno, poi, approcciato le life skills, ovvero tutte quelle abilità sociali, cognitive e personali utili ad affrontare le sfide quotidiane, andando a costruire in gruppo una cassetta di "attrezzi" per coltivare i sogni e immaginare nuove prospettive oltre le proprie comfort zone.
La Piccola Manifattura è stata una scoperta per nonni, genitori e bimbi che la hanno animata tutto il giorno con attività laboratoriali, pensate appositamente per loro da educatrici e pedagogiste. Un ambiente educativo 0-6 anni, a misura di bambino, che sarà caratterizzato da esperienze educative di qualità che renderanno i bambini protagonisti del loro sviluppo. L’intento sarà quello di offrire percorsi di costruzione del sé attraverso la sperimentazione, i tentativi, le conquiste e gli errori. Spazio anche a preadolescenti ed adolescenti all'interno delle Officine del Cambiamento, luogo in cui, individualmente, in gruppo e con la propria classe, immaginare il proprio futuro, imparare a stare bene con se stessi, gli altri, l'ambiente e a scuola. Liberi di sperimentare anche attività di outdoor education, affrontando i temi dell'ecologia, dell'economia e della cittadinanza attiva nel meraviglioso giardino. Bambini e bambine, ragazzi e ragazze hanno potuto sperimentare strumenti e attività per trovare il proprio metodo di studio, imparare a confrontarsi con gli altri e gestire le proprie emozioni. Per tutti sono state realizzate attività legate al mondo delle costruzioni con i mattoncini nella stanza bricks’room, uno spazio innovativo in cui migliorare le proprie abilità, creare relazioni e incentivare la cooperazione. Si è dato inoltre ampio spazio alla sperimentazione degli strumenti che ogni giorno vengono usati nell’ambito delle psicotecnologie (visori, programmi per la comunicazione) e che sono finalizzati a supportare le persone nella gestione della propria quotidianità.
Le persone hanno potuto infine sperimentare lo spazio multisensoriale interattivo, una stanza versatile in cui è possibile regolare l’atmosfera con luci, suoni, colori e video, ricca di angoli morbidi e adatta ad accogliere attività rivolte a persone con e senza disabilità, scuole, gruppi. E ancora giovani e adulti hanno dialogato con Stefano Granata, CEO l’agenzia CooperJob sui valori che cercano nella sfera lavorativa, conosciuto i segreti per una candidatura di successo con Antonella Pella, Direttrice Risorse Umane e Coach interno per un'azienda di e-commerce di moda e lifestyle, e scoperto i servizi al lavoro.
Un’anticipazione delle attività che verranno proposte a partire dall’autunno nei quattro ambienti di Cascina Oremo, strettamente interconnessi in un processo omogeneo, circolare e innovativo: APPRENDIMENTO 0-18+ , spazi di cascina ridisegnati per favorire percorsi di educazione innovativa, dall’infanzia all’adolescenza, aperti a scuole, famiglie, bambini e giovani, in cui immaginare e sperimentare un futuro più sostenibile da un punto di vista ecologico, economico ed eco-sistemico nelle relazioni; ORIENTAMENTO con percorsi orientativi individuali e di gruppo volti alla conoscenza del sé, alla scoperta dei propri talenti e del mondo che ci circonda per accompagnare bambine e bambine, ragazzi e ragazze nel coltivare il loro futuro al di là di vincoli, stereotipi e rappresentazioni sociali errate; SPORT E INCLUSIONE da 0 a 99 anni, un luogo creativo e ricreativo per persone con e senza disabilità, in cui lo sport rappresenta un potente strumento di inclusione sociale con servizi pensati per benessere psico-fisico, potenziamento di autonomie e abilità relazionali, motorie, sociali; DISABILITÀ ED ETÀ EVOLUTIVA, un punto di riferimento multi-professionale che accompagna persone, con e senza disabilità, e le loro famiglie nel trovare un equilibrio tra bisogni e risorse per raggiungere le proprie aspirazioni facendo fronte alle difficoltà, attraverso percorsi specializzati di valutazione, apprendimento, supporto psicologico e consulenza educativa.
Dichiara Federica Collinetti Presidente del Consorzio Sociale Il Filo da Tessere:“Siamo felici della risposta che ha dato la cittadinanza e dell’entusiasmo con cui le persone hanno partecipato a questa giornata di festa. Cascina Oremo è un sogno che si avvera e prende forma, in cui coltivare il futuro e permettere alle persone di fiorire. Da domani si continuerà a lavorare e investire energie per far sì che diventi un punto di riferimento su scala internazionale nel rapporto tra Educazione, Orientamento, Apprendimento e Sport, mediante la sperimentazione di un approccio inclusivo, innovativo e sostenibile.”.











