“A me non piace la normalità“. "Quelli che noi chiamiamo matti sono sensibili, i normali sono insensibili o peggio indifferenti”. “Mi fa paura l’indifferenza, e amo la fragilità perché è sensibilità“. “La libertà è anche diritto di indignarsi”. “Per capire un bambino che non parla bisogna farlo disegnare”. “Ai ragazzi bisogna dare spazi gratuiti per fare musica e teatro, non feste in discoteca promosse con un immagine di una ragazza che vomita”. “I genitori devono lasciare ai figli i loro spazi: non accompagnarli a scuola o addirittura ai concerti”.
Questi alcuni passaggi del discorso di Paolo Crepet, psichiatra, psicoterapeuta, scrittore, sociologo, educatore e famoso opinionista, che ieri sera, giovedì 21 settembre, ha presentato all’Anfiteatro di Sordevolo il suo ultimo libro “Prendetevi la luna”, di fronte ad una grande cornice di pubblico di 1700 spettatori.
Genitori e figli, insegnanti ed adolescenti, pro e contro di smartphone e social network. Questi i temi trattati da Crepet raccontando le sue esperienze di vita e professionali.
Ecco cosa ha detto Paolo Crepet ai nostri microfoni
La serata è stata patrocinata dal Comune di Sordevolo: nel video che segue l’intervista al Sindaco Alberto Monticone




