CRONACA - 17 luglio 2023, 11:20

58enne senza vita a Chiavazza, la Procura: “Decreto di fermo per reato di omicidio, indagini in corso”

Acquisite le dichiarazioni di tre dei quattro indagati in interrogatorio.

morto doccia

58enne senza vita a Chiavazza, la Procura: “Decreto di fermo per reato di omicidio, indagini in corso” (foto di repertorio)

Ore 11.20

Giungono importanti novità dalla Procura di Biella. Questa la nota stampa inviata agli organi di informazione: “A seguito dei riscontri emersi dall’esame autoptico effettuato sulla salma di un senzatetto trovato morto in data 8 luglio 2023 all'interno della doccia di un appartamento in uso a quattro soggetti italiani, la Procura della Repubblica di Biella ha proceduto all'iscrizione a carico di soggetti noti per il reato di omicidio volontario in concorso. Nella notte del 17.07.2023, dopo aver acquisito le dichiarazioni di tre dei quattro indagati in interrogatorio, è stato eseguito dalla Squadra Mobile di Biella il decreto di fermo di indiziato di delitto emesso dal PM a carico dei predetti soggetti. Le indagini sono tuttora in corso”. 

Ore 9.20

Non un malore improvviso ma una brutale aggressione tanto da costargli la vita. È quanto sarebbe emerso dai risultati dell'autopsia disposta sul corpo di Giovanni Santus, il senzatetto cuneese di 58 anni trovato morto nella doccia di un'abitazione di alcuni conoscenti lo scorso 8 luglio nel rione di Chiavazza, a Biella.

Fin da subito, gli inquirenti avevano nutrito alcuni sospetti circa le modalità del decesso dell'uomo e proprio l'autopsia avrebbe evidenziato alcune gravi lesioni, tra cui lo sfondamento della cassa toracica in due punti. Sentite in Questura tre persone che, quel giorno, si trovavano in sua compagnia: si tratta di due uomini di circa 50 anni e una giovane poco meno che ventenne, assistiti dagli avvocati difensori Sergio Gronda e Vittorio Grosso, interrogati fino a tarda notte dal personale di Polizia insieme al sostituto procuratore Sarah Cacciaguerra.

Stando alle prime ricostruzioni, sembra che una quarta persona, un 20enne, già in carcere dalla giornata di venerdì scorso per un altro reato, fosse presente nell'appartamento e sarebbe stato indicato come il presunto aggressore della vittima, colpita per futili motivi. Per quest'ultimo sarebbe scattata l'accusa di omicidio; per gli altri tre, invece, per presunto concorso.

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g. c.

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