L'opinione di... - 02 maggio 2023, 07:50

Brovarone, "E se si aggiungesse un Frassati?"

"Perché non intitolare la biblioteca civica ad Alfredo e Piergiorgio Frassati?"

Brovarone, "E se si aggiungesse un Frassati?"

Brovarone, "E se si aggiungesse un Frassati?"

E' di questi giorni una polemica tutta cittadina sull'intitolazione della Biblioteca Civica al senatore del Regno d'Italia Alfredo Frassati, fondatore del giornale "La Stampa", docente universitario di diritto e procedura penale.

Il senatore Frassati è sicuramente una figura di rilievo per il territorio Biellese, nato a Pollone, nel 1868, è stato personaggio di primo piano, nell'ambito della storia piemontese prima  poi,  del Regno d'Italia ed anche in parte della storia della Repubblica in quanto senatore di diritto nella prima legislatura del dopo guerra , morì a Torino, il 21 maggio del 1961 . Possiamo dire che si tratta di una figura insigne del territorio, la cui vicenda personale era sicuramente ben impressa nelle menti dei nostri avi di fine ottocento e primi del novecento, meno in quella dei millennial. V'è, però, un altro dato singolare e importante della figura del Frassati: essere il padre di un Beato della Chiesa Cattolica:  Piergiorgio. Beatificato da quel gigante della storia della Chiesa e del mondo che è stato San Giovanni Paolo II.  Padre e figlio sono figure diverse: l'una rappresenta il mondo della politica, del giornalismo, dell'università, l'altro è il simbolo del giovane che pur potendo aspirare a diventare parte di quel modo che governa il destino dei popoli,  degli umili, degli ultimi e dei poveri si è messo a servizio di questi definendosi il "facchino dei poveri "e nel fare ciò, nel visitare i malati e nel soccorre i bisognosi nelle loro necessità, probabilmente, ha contratto il male che a soli 24 anni lo ha portato alla morte. Al suo funerale è talmente tanta la folla che vi partecipa da far dire al padre Alfredo: "Io non conosco mio figlio". Alfredo, poi, consumato dal dolore per la morte del figlio si convertirà alla fede verso la fine della vita. Padre e figlio rappresentano quel contrasto sociale che è tipico di ogni società umana, sono per molti versi antitetici, ma nello stesso tempo l'esempio del figlio ci dice che il vero potere sta in chi si mette a servizio dell'uomo e questo Alfredo Frassati lo ha compreso grazie all'esempio del figlio che ha dato la vita per gli ultimi.

Padre e figlio e la loro storia familiare possono essere emblema  per un luogo in cui le nostre radici culturali   greche, giudaiche e cristiane dovrebbero insegnare che il potere non è dato per soggiogare, ma per servire: "Chi vuol essere primo fra voi si faccia servo" e questo è ciò che ci ha insegnato la vita dei due Frassati, padre e figlio.

Quindi perché non intitolare la biblioteca civica ad Alfredo e Piergiorgio Frassati, simboli significativi della storia biellese e dell'Italia e della Chiesa. 

Pietro Brovarone

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