La rassegna teatrale Storie Biellesi 2023, in anticipo di due mesi rispetto alla normale programmazione di Storie di Piazza, prevede il 29 aprile alle 21 uno spettacolo con Alessandro Pescarolo e Francesco Logoteta: Shakespeare sensoriale, presso la sede dell’associazione de “Il Naso in Tasca”, i clowndottori biellesi, in via Matteotti 77 a Gaglianico, in virtù della neonata collaborazione tra le due associazioni.
La rassegna, che arriverà fino a ottobre e coinvolgerà successivamente molti siti museali grazie alla collaborazione con la Rete Museale Biellese, gode del contributo di Fondazione CR Biella e del patrocinio del Comune di Gaglianico, Biella Città Creativa, Provincia di Biella, Atl, Terre dell’Alto Piemonte e molte altre realtà del territorio. Shakespeare sensoriale proporrà una versione originale di Amleto, una produzione che vuole offrire una diversa fruizione dell'evento teatrale canonico attraverso una diversa modalità di immersione nel teatro e nello spazio scenico. Il pubblico si deve dimenticare della normale modalità frontale con platea e palco e deve calarsi in una dimensione sensoriale completamente diversa.
Gli spettatori infatti saranno bendati e verranno stimolati ad utilizzare altri sensi, entreranno direttamente nello spazio scenico accompagnati da un “accompagn-attore” (scelto precedentemente se si arriva già accoppiati oppure direttamente sul posto se singoli) anch'egli parte della scena ed “attivo” perché affidatario di alcuni piccoli compiti che gli verranno comunicati poco prima dell’inizio. Un modo insolito per leggere uno dei grandi classici shakesperiani, maestro da sempre nel raccontare la poetica della vita in tutti i suoi aspetti.
Alessandro Pescarolo e Francesco Logoteta, formatisi entrambi presso la scuola di Formazione in Teatroterapia di Colico diretta da Walter Orioli, propongono questa esperienza mossi da due particolari urgenze: l'aspetto sensoriale e quello relazionale. L’attenzione viene posta sul primo, quello dei sensi, permettendo al pubblico di vivere un'esperienza teatrale e non semplicemente di "guardare uno spettacolo" favorendo l'unione dei vari aspetti della persona: fisico, mentale, emotivo. Un teatro cioè che non si limita alla pura visione a distanza ma “avviene” non solo dentro allo spazio scenico ma anche nello spazio interiore di ciascuno di noi.
Il secondo aspetto, quello relazionale, mette in luce una domanda interessante: cosa è accaduto con la persona che hai o che ti ha accompagnato nell'esperienza? L’evento sarà ad offerta libera Da sabato 29 aprile, fino a domenica, ci sono ancora due posti disponibili per partecipare al laboratorio dell’attrice Giulia Cerruti di Torino, allieva della compianta regista Cristina Pezzoli, Lo dice anche Ungaretti, m’illumino a Falletti, è il titolo del laboratorio. Un’immersione nella poetica del teatro attraverso esperienze dirette anche in luoghi della vita biellese. Quota di partecipazione.
Informazioni ed sul sito www.storiedipiazza.it, iscrizioni@storiedipiazza.it




